Serino

Un’intera comunità sotto shock che ora si stringe al dolore delle due famiglie che oggi hanno deciso di dare l’ultimo saluto in maniera congiunta. Funerali insieme per dire addio ai due cacciatori coraggiosi che domenica mattina nel soccorrere un automobilista in panne hanno perso la vita, travolti e uccisi sull'Ofantina Sette Bis. Non si danno pace amici e parenti per il tragico destino dei due, che nel prestare aiuto hanno perso la vita così drammaticamente, sbalzati per alcuni metri e finiti ai piedi del viadotto nel territorio di Montemarano.

Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo d’inchiesta da parte del pm Teresa Venezia della Procura di Avellino. Al momento risulta indagato uno dei conducenti delle auto che hanno provocato il tamponamento fatale ma non è escluso che venga indagata anche l’altra persona. Entrambi sono stati sottoposti all’alcol test e sono risultati negativi mentre questa mattina è stato effettuato l’esame autoptico al termine del quale sono state liberate le salme e dato l’ok alle esequie che si celebreranno giovedì pomeriggio alle 14 al Mercatone di Serino. Il sindaco di Serino, Vito Pelosi, ha proclamato lutto cittadino per la giornata di giovedì 31 ottobre (ogni attività sarà sospesa fino al termine delle esequie). I due inseparabili amici uniti fino alla fine, uniti anche nel giorno più triste quando un intero paese si fermerà per ‘abbracciarli’ per l’ultima volta.

Carmine e Antonio, da sempre legati da una forte amicizia e che nella giornata di domenica hanno condiviso, loro malgrado, un destino spietato .Un amicizia che li lega anche nella morte per una tragedia che ha lasciato senza parole l’intera irpinia.

 Un mazzo di fiori sulla scrivania di Carmine Molisse, 52 anni, messo comunale e autista dello scuolabus di Serino resta a ricordo nel municipio dove Carmine Molisse lavorava. Erano partiti da Serino per una domenica spensierata con la loro passione della caccia nei boschi del Terminio e invece è un dolore immane quello che ha pervaso l'intera comunità a partire dal sindaco Vito Pelosi che nella sua veste di consigliere provinciale sollecita anche un intervento per la messa in sicurezza del Ofantina.

“Stiamo cercando di essere vicini alle due famiglie a cui ci stringiamo intorno però è un momento brutto per la nostra comunità e dobbiamo trovare la forza di andare avanti. Quando c'è una disgrazia ci ricordiamo che quella strada è pericolosa, questa è una cosa che purtroppo dobbiamo prevenire per il futuro. Queste cose non possono capitare nel 2020".

Persone sempre disponibili e attivissime nel sociale, chi conosceva Carmine e Antonio non si dà pace. “E’ stato un duro colpo, la figlia era in ospedale per partorire, bravissime persone, rispettabili. Serino è veramente sotto choc”. “Per me è morto un fratello” il ricordo di Robin Verderame, l'altro autista di scuolabus comunali “Se n'è andato così. Purtroppo la vita continua, bisogna farlo per la comunità e proprio per il ricordo di Carmine che si è sempre messo a disposizione per tutti”.