Benevento

Sconfitta amara. Netta. Senza recriminazioni. L’IVPC Rugby Benevento torna da Roma con le ossa rotte. Il confronto con la Primavera ha messo in luce i limiti dei biancocelesti. Squadra giovane quella sannita. Età media addirittura 22 anni. Un record per la categoria. Uno spunto interessante per il futuro. Ma per ora si paga dazio.

Il 45 a 0 finale parla chiaro. Tutto quello che poteva andare male è andato male. L’assenza di Andrea Fragnito era pesante. Salierno l’ha sostituito con Cioffi apertura e Corvino estremo. Il rientro di Marco Petrone non è bastato per tamponare l’irruenza dei padroni di casa che sono partiti fortissimo. Martelletti ha trovato il bersaglio grosso dopo appena tre minuti. Subito dopo Gabriele Conte ha alzato bandiera bianca. Una ferita l’ha costretto a lasciare il campo a Vincenzo a Ricco, giocatore più esperto ma che fa fatica a trovare continuità in allenamento viste le difficoltà lavorative. Storie di dilettantismo. Talmente comuni che qualcuno non ci fa caso ma che alla lunga fanno la differenza.

Martelli va in meta all’11° (14-0); Falcini e D’Ottavio completano l’opera fissando il punteggio del primo tempo sul 28 a 0. Una vera mazzata per i sanniti che non hanno mai avuto la forza di reagire. Troppo superiore la Primavera. Ma del resto capitan Passariello e compagni non avevano dalla loro il favore del pronostico. La ripresa però accende altri campanelli d’allarme. Gasperini, Gabriele e Callori vanno ancora a segno. Il 45 a 0 è severo e frutto anche di un cartellino giallo al neo entrato Cremonesi. La distanza è enorme ma sicuramente non reale.

Il Benevento può e deve crescere. Deve prendere questo passaggio a vuoto come un insegnamento da cui ripartire. Farà bene alla squadra. Farà bene a tutto l’ambiente. Ora c’è il prossimo match da preparare. Qualche acciaccato da recuperare. Il Cus Catania arriverà al Pacevecchia per vincere. Per mettere il bastone tra le ruote alla marcia dei biancocelesti che in casa devono costruire le proprie fortune. Appuntamento tra sette giorni. Forse con la stessa età media. Magari con un risultato diverso.