“È inaccettabile che i candidati iscrittisi a due concorsi pubblici al via a novembre, uno per il Ministero dell’Interno da segretario comunale e provinciale, l’altro per il Ministero della Giustizia da funzionario giudiziario, siano costretti a sceglierne uno soltanto, dopo aver pagato il bollettino previsto per la partecipazione, perché le prove preselettive sono state fissate in contemporanea”. Lo afferma l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia.
“Mi attiverò immediatamente per presentare un’interrogazione parlamentare a tutela dei candidati, per evitare che quest’assurda decisione possa effettivamente essere attuata - prosegue l’onorevole Casciello -. Il vero dramma non è soltanto aver lasciato iscrivere, e pagare, cittadini laureati che legittimamente aspiravano a entrambi i bandi, ma anche ignorare le aspettative, lo studio, l’organizzazione, i sacrifici e tutto quello che c’è dietro la partecipazione a un concorso pubblico. Tipico di chi vive lontano anni-luce dalla realtà”, conclude il deputato di Forza Italia.