Venerdì 25 ottobre, dalle ore 11, presso l'auditorium "Biagio Auricchio", si terrà un incontro pubblico con il sacerdote novarese, fondatore dell'associazione "Cibo è Salute" e massimo esponente italiano del metodo Kousmine.
In occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione che intende richiamare l'attenzione affinché tutti abbiano accesso a diete sane e sostenibili, l'associazione di promozione sociale "Aps Soma & Psiche" organizza una campagna di sensibilizzazione "Cibo e Salute", con al centro un ospite d'eccezione: il professore Sergio Chiesa, esperto di alimentazione.
Una tre giorni di conferenze, quindi, dal 23 al 25 ottobre, che vedrà il sacerdote novarese, presidente onorario dell'associazione "Cibo è Salute" e massimo esponente italiano del metodo Kousmine, impegnato in diversi incontri con le scuole del territorio napoletano e vesuviano. L’evento gode del patrocinio di diversi Enti, tra cui il Comune di Somma Vesuviana e l'Istituto Scolastico Paritario "M. Montessori", presso il quale, venerdì 25 ottobre il professore Chiesa farà tappa e, a partire dalle ore 11, terrà il suo meeting introdotto da due delle rappresentanti dell'associazione "Soma & Psiche" Filomena Castaldo, Biologa Nutrizionista, e Daniela Feola, Psicologa e Psicoterapeuta.
Presso l'auditorium "Biagio Auricchio" si discuterà del rapporto tra cibo e salute e dei principi fondamentali del Metodo Kousmine, un sistema alimentare ideato dalla ricercatrice sovietica Catherine Kousmine (1904-1992), che ha dedicato la sua vita a trovare il modo di combattere il cancro, le malattie degenerative e quelle autoimmuni, mediante la corretta alimentazione.
L’intervento di don Chiesa sancirà la chiusura del periodo dedicato alla Giornata Mondiale dell'Alimentazione che ha visto l'Istituto Scolastico di via Marigliano impegnato in prima linea a promuovere diverse iniziative didattiche per avvicinare gli allievi di ogni ordine e grado alle problematiche alimentari, come la malnutrizione, l'obesità e la fame nel mondo, affinché si prenda consapevolezza dell'importanza di uno dei giorni più festeggiati del calendario Onu.