Benevento

“…Come comincia una poesia”, è in programma mercoledì 17, alle 15 presso la Casa Circondariale di Benevento, lo spettacolo finale del laboratorio teatrale, tenuto all’interno della stessa struttura penitenziaria, dagli operatori under 35 dell’Associazione Culturale Motus e della Solot Compagnia Stabile di Benevento per il progetto Limiti, finanziato nell’ambito del piano di Azione Coesione “giovani no profit” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del servizio Civile Nazionale.

Come comincia una poesia in un carcere? Può nascere una poesia in un carcere? O in un carcere una poesia può solo morire? Ed ecco le istruzioni per l’uso del migliore dei mondi possibili: immaginare uno spettacolo con scene, personaggi, storie ispirate al teatro di Viviani e alle sue suggestioni più forti, alle emozioni più veraci, al linguaggio più musicale che si possa immaginare; contaminare il profano con il sacro di una processione di penitenti ispirati, spiritati, tarantolati … così finti da sembrare veri; immaginare che tutto questo, la rappresentazione degli ultimi, dei reietti, degli emarginati, non sia una cosa seria o non troppo seria o tragica al punto da risultare visionaria come un film di Fellini o una musica di Nino Rota …. et voilà: chi è di scena? I giovani detenuti del progetto “Limiti”, attori per la prima volta, impegnati a raccontare un percorso incentrato sul limite, sul margine, sul confine, nel tentativo di definire, o ri-definire, attraverso il teatro e il cinema, la propria identità, il proprio spazio, la propria libertà.

Ancora, il 3 giugno, l’operatrice culturale della Motus, Marialaura Simeone, parteciperà al VI Convegno interdisciplinare organizzato dall’Università di Roma Tor Vergata, macroarea di Lettere e Filosofia, sul tema “Conflitti”, raccontando l’esperienza del progetto Limiti con la relazione: Limiti, confini, conflitti. L’esperienza teatrale al Carcere di Benevento. Partendo dalle tre fasi della performance teatrale di cui parla Victor Turner in Antropologia della performance: rottura, crisi e riparazione, analizzerà la fase di crisi del laboratorio teatrale, in cui sono esplosi i conflitti individuali e collettivi dei detenuti.

 

redazione