Il 23 e 24 ottobre prossimi, oltre 11mila bambini e ragazzi, da 22 scuole del primo ciclo (dalla terza elementare alla terza media) di 16 diversi Comuni della “Terra dei Fuochi”, per il secondo anno consecutivo, andranno al voto con regole concordate, che hanno preso corpo in un regolamento territoriale per la partecipazione studentesca, approvato dagli organi collegiali di tutte le scuole associate.

Ogni classe eleggerà due rappresentanti, che svolgeranno le loro funzioni nella classe, entrando anche a far parte automaticamente del Parlamento d’Istituto, che, nella seduta d’insediamento entro due settimane, eleggerà un Presidente e un vicepresidente.

Questi, dalle 22 scuole, andranno poi a costituire il Parlamento territoriale, che s’insedierà il 6 dicembre presso il real sito di Carditello.

Le elezioni costituiscono parte essenziale del percorso a piccoli passi, promosso dalla diocesi di Aversa. Sarà un voto vero, il primo della vita per migliaia di ragazzi. Un voto che produrrà effetti concreti non solo nelle scuole, ma anche nelle comunità.

Dallo scorso anno, infatti, i protagonisti di questo reticolo democratico hanno aperto prospettive impensabili: hanno espresso atti d’indirizzo territoriali condivisi, hanno preso posizione nell’assemblea dei sindaci nell’Ato rifiuti di Caserta, in diversi comuni hanno stabilito intese per relazioni permanenti di ascolto con i sindaci. Con la loro partecipazione si sta attuando un protocollo d’intesa con l’Asl Caserta per la prevenzione tiroidea. Pochi giorni fa, il 4 ottobre, nell’area atellana, con il loro impegno, le Comunità scolastiche hanno dato vita a un grande momento di mobilitazione civica, coinvolgendo, in tre cortei poi convergenti verso il parco pubblico Vasca Castellone, migliaia di cittadini.

Con i Comuni disponibili, saranno aperti tavoli di confronto “A piccoli passi” per la soluzione di problemi della città. Problemi veri, non simulati, oggetto di attività didattica ordinaria, saranno presentati, alla fine dell’anno scolastico alle Amministrazioni comunali, sotto forma di osservazioni e proposte. Infatti, questi organi studenteschi sono istituzionali, in quanto istituiti per effetto dell’autonomia scolastica, con deliberazioni degli Organi competenti e tenderanno sempre più a occuparsi non solo di questioni interne, ma anche della vita della città e del territorio.

Tutto ciò sarà possibile, perché il percorso è sostenuto da un partenariato sociale territoriale, coordinato dall’Ufficio per la Pastorale sociale della Diocesi. Questi partner s’impegnano a sostenere e supportare, con competenze specifiche, il lavoro degli insegnanti, perché i percorsi didattici possano sempre più misurarsi con la vita e gli interessi della comunità. Così può crescere il dialogo con la cittadinanza, che nelle comunità scolastiche vede l’unico vero luogo d’incontro permanente di dimensione cittadina. Scuole incubatrici d’innovazione sociale, questo il senso della scommessa.

Le elezioni si svolgeranno operando nel solco della testimonianza di vita di Giancarlo Siani, giovanissimo reporter del Mattino, che rappresenta l’idea della ricerca della verità operata con la naturalezza. Non solo. Sarà la figura profetica di un altro giovane, don Peppe Diana, ad ispirare il cammino a piccoli passi, che vuole essere cammino di pace nelle comunità, per realizzare il “programma elettorale” condiviso dai ragazzi e fatto di tre soli punti: scegli la vita, ama la tua terra, prenditi cura.