Avellino

Sale la tensione in casa Avellino dopo le nuove vicende giudiziarie che hanno toccato la Sidigas nella giornata di ieri. Attraverso facebook, Mario Dell'Anno, presidente dell'associazione “...Per la storia...” ha usato toni duri e perentori per invitare l'attuale proprietà a passare la mano entro il 31 dicembre; manifestato la ferma intenzione di riprendersi logo e denominazione e si è detto pronto a dimettersi dalla sua carica, qualora i membri dell'associazione non siano dello stesso avviso.

Tira aria di contestazione come evidenziato a chiare lettere, ieri sera, da uno striscione affisso dinanzi alla Tribuna Montevergine: “De Cesare, Mauriello, Di Somma, Capuano... Dall'Avellino Calcio state lontano.”, firmato: Curva Sud Avellino. E, dunque, nel mirino c'è anche il neo-tecnico, per l'arrivo del quale una parte dello zoccolo duro della tifoseria irpinia aveva posto il veto nella scorsa estate ritrovandosi poi l'ex mister del Rieti sulla panchina in seguito al goffo esonero di Ignoffo. Una posizione solo per una stretta minoranza mutata a distanza di appena nove giornate. Sui social è lunga la coda polemica e la mobilitazione generale per esternare il proprio il malcontento nei confronti della società, che starebbe, nel contempo, meditando di mollare realmente la presa percependo l'escaltion di pressione di una piazza ormai stremata dalle costante convivenza con le nubi che si addensano sull'orizzonte della squadra e il vivere pressoché alla giornata.

Sul fronte possibili acquirenti si sarebbe di nuovo fatta avanti l'Ap Green di De Sarlo, con un offerta da un milione e centocinquantamila euro. Il valore che dovrebbe essere stato stabilito dalla relazione di stima dell'asset societario (il condizionale resta d'obbligo perché da fonti vicine alla società trapela, invece, che il valore rilevato sia di poco inferiore al milione e mezzo di euro, ndr). Sul tavolo parrebbe esserci anche una manifestazione d'interesse dei fratelli Silvestrini, sino al termine della stagione 2007/2008 imprenditori ex soci e presidenti del Perugia Calcio. Domani (ore 15) la sfida con il Bari: cresce l'allerta per quanto riguarda l'ordine pubblico, non più solo per la rivalità tra le opposte fazioni di supporter.