Napoli

"Non racconterò storie purtroppo note, legate a Napoli alle cadute di calcinacci dalle facciate degli edifici che hanno mietuto, anche in un recente passato, vittime umane ma vi parlerò di una vicenda che si è verificata in queste ore, in una strada molto trafficata, sia dagli autoveicoli che dalle persone, anche per la presenza di un plesso scolastico tra i più frequentati della zona.

Siamo al Vomero, in via Francesco Solimena. Sabato scorso, intorno a mezzogiorno, dopo una segnalazione, arrivano sia i vigili del fuoco che i vigili urbani. Traffico deviato e all'arrivo di  un'autoscala vengono rimossi alcuni pezzi d'intonaco che si erano staccati dalla facciate ed erano pericolanti. Dopo l'intervento, giunge sul posto anche una squadra della Napoli Servizi che provvede con ferri d'armatura e con una rete di recinzione in polietilene rossa a delimitare un tratto di marciapiede, lungo il quale viene impedito il transito per ragioni di sicurezza. Passano quattro giorni dall'evento e arriviamo a mercoledì: i lavori per eliminare il pericolo di ulteriori cadute di  calcinacci non risultano ancora iniziati ma, nel frattempo, la rete di recinzione è stata praticamente abbattuta, sicché adesso si può transitare anche sul tratto di marciapiedi che dovrebbe essere ancora interdetto al passaggio pedonale.

Orbene vogliamo pensare in positivo, immaginare che anche San Gennaro metta la sua mano e che non accada nulla, specialmente quando intorno alle 13:30 più di un migliaio di studenti escono, al suonare della campanella, dall'edificio scolastico  che si trova a poche decine di metri dal tratto di marciapiede in questione.

Ma se, in un ipotesi malaugurata, come purtroppo è già accaduto, sempre a Napoli,  in via Roma e in via Duomo, altri pezzi di cornicione si staccassero improvvisamente dalla facciata interessata e cadessero su qualche passante proprio mentre transita nel tratto di marciapiede che dovrebbe ancora essere intercluso, di chi sarebbero le responsabilità delle conseguenze nefaste?

Da qui nasce l'appello urgente agli uffici comunali competenti affinché ripristino in tempi rapidi il transennamento, fino a quando non si avrà la certezza, con tanto di certificazione, che il pericolo sia stato del tutto eliminato, vigilando che quando accaduto in questi giorni non si ripeta di nuovo.