Napoli

Pubblicato il Registro Tumori dell'Asl Napoli 3 sud. Quella dei paesi vesuviani per intenderci, quasi tutti rientranti nel perimetro della cosiddetta “terr dei fuochi”. Il Registro Tumori opre l’intero territorio di riferimento dell’azienda, costituito da 57 Comuni con una popolazione di 1.070.000 abitanti. I dati sono relativi al 2017 e ci dicono in sostanza che nel territorio afferente alla Asl Na3 Sud nel periodo 2012- 2016 si sono registrati 27276 casi di tumore, in media 5455 casi all'anno.

I primi cinque tumori più frequentemente diagnosticati nel territorio per i maschi: Polmone (496 casi per anno pari al 16,8%), Prostata (440 casi per anno pari al 14,9%), Colon retto (356 casi per anno pari al 12,1%) Vescica maligno ( 221 casi per anno pari al 7, 5%) e fegato (184 casi per anno pari al 6,2%)

I primi cinque tumori più frequentemente diagnosticati nel territorio per le donne: mammella (689 casi pari al 27,5%), colon retto (273 casi per anno pari al 10,9%) Polmone (159 casi pari al 6,4%), Tiroide (140 casi pari al 5,6%) e corpo dell'utero (128 casi pari al 5,1%)

Ad illustrare il portale Open Data da oggi consultabile on line è stato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nella sala giunta di Santa Lucia insieme al direttore generale aziendale Gennaro Sosto .Lo studio è stato diretto dal Dottor Mario Fusco.

Obiettivo: rendere disponibili alla comunità, in modo mirato ed interattivo, sia i dati riferiti al monitoraggio della patologia oncologica sul territorio, sia le molteplici attività di studio, ricerca e supporto svolte sulla base dei dati rilevati ed analizzati.

Il Registro è parte integrante del Registro Tumori della Regione Campania strutturato come Rete di Registrazione Oncologica Regionale. Il rigore metodologico seguito Registro Tumori nelle attività di rilevazione e codifica è certificato dall’inserimento dei dati prodotti sia nella Banca Dati nazionale dell’Associazione Italiana Registri Tumori, sia nella Banca Dati dell’Agenzia Internazionale Ricerca sul Cancro, braccio operativo dell’Oms in oncologia.

Ma cosa emerge dai dati a dispozione? Secondo il Governatore De Luca lo studio rappresenta una vera e propria “operazione verità” contro chi fino ad oggi, dice De Luca, ha fatto allarmismo.

“Per diventare una regione normale, laica e civile, dobbiamo lottare contro il pressapochismo, l'informazione scorretta, allarmismi a vuoto, gente che parla senza partire da una base scientifica verificata e condivisa. Persone che non hanno nessuna competenza e neanche l'umiltà di informarsi presso quelli che studiano la materia”

“Da questi dati è evidente che non emerge nessuna emergenza particolare – continua De Luca . In nessuno dei territori della Regione Campania. Solo un picco di tumori alla tiroide che ovviamente va valutato. Registriamo una crescita di tumori nelle donne, ma è un dato generale, che coinvolge tutto il territorio nazionale, non solo la Campania. Però sui tumori al seno abbiamo risultati importanti”

Il progetto è costato 120 milioni di euro. “Abbiamo la copertura al 100% della popolazione nel registro tumori. Siamo in grado oggi di ricostruire la serie storica e capire le evoluzioni e le emergenze. Questo è un motivo di orgoglio. Inoltre la Campania è una delle tre regioni d'Italia dotate di Registro Tumori infantili”.

“Abbiamo realizzato registro tumori ed è l'unico fondato su dati epidemiliogici certi e scientifici – aggiunge il Governatore – C'è ancora un ritardo rilevante relativo agli screening oncologici. Stiamo cercando di recuperare. Forse è colpa di una scarsa cultura sanitaria, abitudini sbagliate, timori a volte incredibili. Essere presi in carico dall'Asl è passaggio indispensabile. Le prestazioni sono assolutamente gratuite.