Si è tenuto questa mattina l'atteso incontro in Comune principalmente relativo ai crediti vantati dal Comune di Avellino per il PalaDelMauro e lo stadio “Partenio-Lombardi”. Hanno preso parte al tavolo il sindaco Gianluca Festa, l’assessore allo sport Giuseppe Giacobbe; al Patrimonio, Stefano Luongo, e la Sidigas, rappresentata dal presidente di Avellino e Scandone, Claudio Mauriello e Alessandro Iuppa, che starebbe attendendo la ratifica delle sue dimissioni da amministratore delegato del CdA dell'U.S. Avellino.
Al termine dell’incontro è stato il primo cittadino del capoluogo irpino a tracciare il bilancio del vertice: “È stato un incontro molto positivo, all'insegna della grande collaborazione. Il Comune ha rivendicato le somme che deve ricevere per il pagamento dei fitti dello stadio, per la questione canone del Palazzetto e per altri crediti relativi alla Spa e alla Com. La Sidigas ha, invece, evidenziato le somme a lei dovute per alcuni lavori dello stadio di competenza del Comune, ma per i quali si è assunta gli oneri in quanto proprietaria dell’U.S Avellino, così come per il Palazzetto in relazione alla fornitura di alcune attrezzature e di altri lavori. Per la verifica debiti / crediti c’era già un atto firmato da dirigenti del Comune di Avellino. Abbiamo messo sul tavolo ogni questione, verrà trovata per ognuna la soluzione migliore. La riunione di stamane ha fatto emergere tutte le situazioni: speriamo si possa risolvere questa annosa questione.”
Festa è entrato poi nei dettagli: “Tra le questioni dello stadio c’è anche il campo B, inutilizzabile, ma per il quale l’Avellino ha pagato. Per ciò che concerne il basket alcune forniture, il tabellone dei 24 secondi, la recinzione esterna, alcuni lavori per il tunnel: erano questioni aperte da anni, alle quali vogliamo porre fine. L'obiettivo non è incassare, ma far rispettare le regole e i diritti: le regole sono fissate dal pagamento di canoni stabiliti dal commissario per ciò che concerne il calcio. Sponda Palazzetto abbiamo preso spunto da una delibera del commissario: la cifra di 270.000 euro per l’utilizzo annuale è, però, fuori mercato, il bando, infatti, è andato deserto. Abbiamo stabilito le somme per l’utilizzo di Del Mauro e Partenio, a noi il compito di far mantenere i compiti assunti dai club ma anche quello di far rispettare i loro diritti per aver operato interventi che non erano a loro dovuti. Questione credito sportivo / Palasport? Bisogna pagare una cifra di circa 300mila euro rispetto al mutuo del credito sportivo, al contempo ci sono cifre previste in convenzione, la quale prevedeva un contributo di 50mila euro annui più un rimborso di circa 80mila euro forfettari per lavori di manutenzione: è evidente che queste somme la Scandone chiede le siano riconosciute.”
Così, invece, sui canoni pregressi dello stadio: “Non parlerei di rateizzazione: l’Avellino Calcio ha fatto presente al Comune la questione del campo B per cui hanno pagato, ma che era inutilizzabile, dunque, quella struttura non può essere pagata. Poi c’è la questione del gruppo elettrogeno, del server e dei lavori di manutenzione straordinaria degli impianti anti-incendio: tutte cose per cui ha immesso soldi l’Avellino Calcio nonostante fossero spese in capo al Comune.”
In chiusura una battuta sulla querelle Comune – San Tommaso – U.S. Avellino: “L’Avellino Calcio ha sempre manifestato la volontà di voler condividere la struttura. Ho detto al San Tommaso che era mio dovere garantire loro una struttura idonea, quindi, il Partenio. Ma a quel punto le spese avrebbero dovuto essere divise a metà tra Avellino e San Tommaso. Capisco che di spese ne ha già tante, il San Tommaso, ma è una loro scelta andare a Montemiletto e spendere poco o nulla. La convenzione sarebbe stata di 4500 euro ciascuno più le utenze. Non penso il problema fossero i 1500 euro chiesti dall’Avellino per ogni partita, ma che non ci fosse la disponibilità economica.”
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