Tutti a Roma per una sfida speciale. Un dual match dalle forti emozioni soprattutto fuori dal ring. I pugili campani sono pronti a sfidare quelli dell’albiceleste, ma intanto questa mattina hanno fatto visita a Papa Francesco. A guidare la delegazione il pugile italiano più titolato in attività, Clemente Russo.
E’ stato lui a dover portare per primo i saluti della squadra azzurra al Santo Padre. Russo era emozionatissimo. Ha donato a Papa Francesco un paio di guantoni. Del resto il Pontefice argentino è un grande appassionato di sport e pare aver molto apprezzato la visita delle due delegazioni. L'evento è in programma venerdì 18 proprio a Roma, precisamente al PalaSantoro, il palazzetto dello Sport che è gestito dal Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro e dalla Federazione Pugilistica Italiana. Il programma prevede dieci incontri che fanno parte del Progetto etico “ItaliaBoxVal” promosso da Scholas Occurrentes, dalla Federazione Pugilistica Italiana e da Artmediasport. Un progetto avviato proprio quest’anno ed è finalizzato ad un percorso di formazione culturale ed etica degli atleti e dei tecnici basato sul programma “BoxVal” fortemente voluto da Papa Francesco.
Tornando all’aspetto sportivo, la squadra oltre a Clemente Russo è formata da Fabrizio Cappai, Federico Serra, Giuseppe Canonico, Armando Casamonica, Vincenzo Mangiacapre, Amedeo Sauli, Salvatore Cavallaro, Simone Fiori e Aziz Abbes Mouhiidine. Il più atteso ovviamente è proprio il ragazzone di Marcianise che cerca la qualificazione alla sua quinta olimpiade, un traguardo eccezionale. Russo ha preso parte per la prima volta ai giochi nel 2004 posizionandosi al nono posto, poi sono seguite le medaglie d’argento a Pechino 2008 e Londra 2012, prima della grande delusione di Rio de Janeiro del 2016 quando ha chiuso la sua avventura nei quarti di finale dal fortissimo Evgenij Tišcenko vincitore al termine del torneo della medaglia d’oro.