Avellino

Anche il premier Giuseppe Conte plaude alla maxi operazione dei carabinieri che ha portato all'esecuzione di 23 misure cautelari contro il nuovo Clan Partenio.

Il presidente del Consiglio è arrivato alle undici in punto in città per prendere parte alle celebrazioni del centenario di Fiorentino Sullo, il politico irpino protagonista della scena politica nazionale dal 1946 al 1987. Fitto il calendario del tour del premier, che abbiamo seguito in diretta con Ottochannel Tv Canale 696 del digitale terrestre.

Conte è stato accolto dal sindaco di Avellino, Gianluca Festa, dal presidente della Provincia, Domenico Biancardi e dal presidente del Cimarosa, Luca Cipriano. Poi la tappa nell’auditorium del polo accademico. 

Conte si è concesso ai cronisti, scambiando qualche battuita sulla manovra in via di approvazione. Quindi, il plauso all'operazione dei militari tra città e provincia scattata nel cuore della notte, contro il clan che opera in città.

"E' davvero una bella notizia", ha spiegato ai giornalisti il premier, "gli arresti sono il segno tangibile del grande e straordinario lavoro che le forze dell'ordine mettono in campo, in silenzio, ogni giorno, colpendo il crimine organizzato. Il Governo Italiano non abbassa mai la guardia. La lotta alla camorra è e deve essere quotidiana e costante", ha sottolineato Conte.

"Per quello che concerne le imprese locali credo che manchi un'adeguata mobilità ferroviaria che consenta alle attività economiche coimmercviare con rapidità ed economicità, adeguandosi al mercato più moderno". “Sono il garante di questa manovra. Stiamo lavorando in piena intesa con una maggioranza coesa- ha detto Conte - Il punto qualificante di questa manovra è che abbiamo trovare le risorse perché l'Iva non sia rimodulata e che ci permetteranno di dare un segno della direzione di marcia. Abbiamo trovato le necessarie risorse per evitare il ritocco. La maggioranza è compatta abbiamo lavorato confrontandoci. Su Quota 100 lavoriamo ai dettagli e faremo di più contro la povertà con il reddito di cittadinanza”.

Come detto, la prima tappa c'è stata al Conservatorio «Domenico Cimarosa», per una breve visita.

"Mi piace essere qui dove rifletto sulla vera eccellenza del Mezzogiorno, della Campania, che è la cultura. L'eccellenza si raggiunge nella formazione culturale e in questo caso artistica del Cimarosa dove ci sono circa 300 studenti stranieri. il rilancio del sud passa attraverso progetti e comunità così belle. La cultura è il vero primato dell'Italia". 

Subito dopo la lectio magistralis incentrata sulla figura di Fiorentino Sullo, al Teatro Gesualdo.

Giuseppe Conte sarà nel pomeriggio alla Ema e all’Altergon di Morra De Sanctis , per poi trasferirsi alla Omidi Vallata. I sindacati consegneranno al premier un accurato dossier per invocare interventi decisi per fermare la desertificazione in Irpinia delle realtà produttive. All'ingresso del Gesualdo politici, sindacati e amministratori riflettono e ricordano la figura di Sullo, uomo politico di pensiero raffinato e soprattuto di concreto contributo pratico per lo sviluppo del Mezzogiorno.

"E' un giorno importante per l'Irpinia - spiega Gianfranco Rotondi-. La lezione di Sullo resta straordinariamente attuale. La politica dell'oggi deve guardare alla storia politica che ha fatto grande l'Italia. Serve rispetto per i programmi votati dalla gente. E' questo il senso autentico della lezione sulliana. Anche il presidente Matterella sarà protagonista della Celebrazione di Sullo. Ci sarà un momento di ricordo e commemorazione alla Camera. 

"Una grande occasione per riflettere sul futuro della Regione Campania - spiega Maurizio Petracca, consigliere regionale-. Stiamo lavorando perchè governo ci anticipi risorse per la prossima attività governativa. La reindustrializzazione della Campania è una necessità. Ci sono realtà importanti che vanno avanti, ma si deve fare di più. Non bisogna dimenticare la vocazione agricola della regione, Sono tante le aziende che sono nate, molte di più quelle che dovranno garantire crescita al territorio. Di Sullo il grande ricordo che conservo è forse l'infrastruttura più importante per il nostro futuro: il passaggio dell'autostrada A16".

"Di grande spessore politico Fiorentino Sullo è stato politico di pensiero e azione - racconta Zecchino -. Il suo contributo è stato eccezionale soprattutto in termini di concretezza. Sullo è stato anche consigliere comunale ad Ariano Irpino. Realizzò la legge del dopoterremoto del 62'. Da consigliere comunale lavorò per il territorio. Il governo attuale dovrebbe ricordare la sua figura, il suo valore soprattutto per tutelare e rilanciare il Mezzogiorno. Il suo carattere non era semplice. Un grande leader che visse un ascesa politica incredibile. Aveva un forte senso della sua persona che non lo aiutò a costruire una squadra. Ricordo che tutti potevano avvicinarsi a lui solo chiamandolo eccellenza". 

"Il Mezzogiorno deve essere al primo punto dell'agenda di sviluppo del Mezzogiorno-  spiega Giuseppe Gargani -. Sullo nella ultima parte della sua vita venne dimenticato. La politica non fa sconti. Essendo uno statista andava obbligatoriamente ricordato e la sua lezione riproposta alle nuove generazioni". 

Secondo il primo cittadino Gianluca Festa i segnali devono partire da questa terra. "Siamo pronti ad accettare nuove sfide. Speriamo che il Governo punti sull'Irpinia. Siamo pronti a ripartire dalle nostre eccellenze. E' doveroso ricordare Fiorentino Sullo che a questa terra ha dato sviluppo. Sullo è stato padre delle infrastrutture in questa terra. Finalmente potrebbe esserci grazie a nuove infrastrutture certo sviluppo per la nostra terra. Oggi è un grande giorno per Avellino e la sua provincia. Una giornata eccezionale che si è aperta con l'operazione dei carabinieri che hanno smantellato il nuovo clan Partenio". 

"E' un giorno di grande festa per tutta l'Irpinia. Spero che la riflessione di oggi serva alla provincia intera - spiega Domenico Biancardi, presidente della Provincia di Avellino - SIamo l'unica città non collega su ferro con Napoli. La strada ferrata dell'Alta Velocità che arriva a Baiano deve arrivare ad Avellino non a Nola. Ricordiamo Sullo perchè aveva il coraggio di pensare il futuro di questa terra. Dobbiamo prendere questo grande statista ad esempio di concretezza e coraggio".