Napoli

Il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano ha incontrato stamattina il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a Palazzo Santa Lucia. 

L’ex vicedirettore dello Svimez ha elogiato la capacità amministrativa dimostrata dalla Regione di De Luca e ha sottolineato il fatto che la Campania sia tra le poche Regioni ad aver optato avanti i patti regionali. “Per questo abbiamo siglato un accordo di rimodulazione del patto per una cifra di 6,7milioni di euro e altri 10 milioni li abbiamo aggiunti. Mi ha offerto un aperitivo il Presidente che mi è costato un po’ caro” ha scherzato il ministro.

Provenzano ha voluto esaltare anche il Piano Lavoro della Regione Campania. Il ministro ha infatti affermato di aver “chiesto al Presidente di mostrami nei dettagli il Piano, perché in questo piano ci può essere un modello per le regioni così da potenziare la capacità amministrativa degli enti locali”.

Il ministro si è concentrato anche su Bagnoli che vorrebbe far diventare il cuore della sua azione sulla Campania e su Napoli. “Bagnoli non è solo Bagnoli è un volto del Sud che va riconsegnato in primo luogo ai cittadini meridionali e poi al mondo. Bisogna riprendere con forza e decisione l’attività del commissariamento e ridare un ruolo a quel territorio”. 

Tra le crisi industriali il Provenzano ha evidenziato che sulla Whirlpoolil ministro Patuanelli si sia mosso bene, anche nel riaffermare la volontà decisa della politica di non piegarsi a scelte discutibili che vengono prese altrove sulle spalle dei lavoratori, senza confronto, venendo meno a piani industriali concordati e definiti in passato. l'incontro di domani a Palazzo Chigi dimostra per una volta una cosa che l'Italia ha fatto fatica a dimostrare: che quando ci sono in campo non solo la vita gli interessi dei lavoratori, ma anche questioni industriali importanti come quella di Whirlpool, la politica e le istituzioni pubbliche devono far sentire tutta la loro presenza e la loro forza. Convocare il tavolo a Palazzo Chigi non è cosa da poco, di fronte a questo rinnovato interesse delle istituzioni nazionali credo che l'azienda debba rivedere e ridiscutere le sue scelte, ritirare e bloccare la procedura di licenziamento che aveva annunciato.”

C’è stato anche spazio per affrontare la questione Navigator sulla quale il ministro sembra aver trovato una difficile mediazione tra le spinte nazionali di apertura e la fermezza di De Luca. “Questa quesitone mi preme - ha detto Provenzano -  perché riguarda il destino di 4.471 giovani che hanno maturato una aspettativa e un diritto dopo una selezione. Mi interessava la disponibilità di fare passi avanti e l’ho trovata da parte del Presidente”.