Fermo convalidato ed arresti domiciliari per Olga Iacob, la trentenne moldava accusata di aver ucciso il figlio maschio appena nato e di averlo rinchiuso in una valigia dopo il parto.
A deciderlo, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vallo della Lucania, mentre la procura - attraverso il sostituto procuratore Paolo Ielo - aveva chiesto la custodia in carcere. Non ci sarebbe il pericolo di fuga, di qui la decisione di concedere i domiciliari.
La donna - arrivata al pronto soccorso del "San Luca" per un'emorragia post parto - era piantonata da 48 ore e successivamente in stato di fermo, quando l'autopsia sul corpicino del bimbo appena nato, condotta dal medico legale Adamo Maiese, ha confermato che ad ucciderlo sono state le lesioni e lo schiacciamento al cranio.
Intanto, la frazione di Angellara di Vallo della Lucania si prepara al funerale del bambino: la funzione nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. Delle spese se ne farà carico il comune salernitano.