Caserta

E' stato condannato a un anno di reclusione (con pena sospesa) e al pagamento delle spese processuali, un ortopedico romano che operò un ragazzo casertano, poi deceduto. Il ragazzo, Domenico Natale, di 21anni, si era rivolto all'ortopedico per un dolore a una gamba: il medico lo attribuì ad una frattura ossea, ordinando l'operazione. In realtà però il ragazzo aveva un tumore, e l'operazione, secondo la ricostruzione fatta durante il processo, ebbe un effetto devastante: il tumore, latente, con l'intervento esplose, con i noduli che si moltiplicarono, costringendo il ragazzo all'amputazione della gamba. Un anno dopo il 21enne morì.