Napoli

"C'è un confronto istituzionale continuo con la Regione Campania, come è naturale che sia". Così il ministro della salute, Roberto Speranza, è intervenuto a margine delle Giornate dei Servizi Pubblici promosse a Napoli dalla Fp Cgil.

"La Campania ha fatto grandi passi in avanti sul terreno della salute. I tempi non saranno lunghi presto si uscirà dal commissariamento"  ha assicurato il neo ministro in quota Leu da Piazza Plebisicito a Napoli. Nonostante il pressing di De Luca che vuole giocarsi la carta della fine del commissariamento per la sua campagna elettorale, Speranza si prende il tempo di guardare bene le carte ma sicuramente ritiene che “lo strumento del commissariamento sanitario non sia più efficace perché è una modalità che non ha portato a grandi risultati.La mia opinione è che le risorse che si mettono nella sanità, non vanno considerate banalmente come una spesa, ma come un investimento straordinario sulla salute e sul benessere delle persone. Questo è un salto culturale che noi dobbiamo fare, e lavoriamo per questo obiettivo».

Il capitolo sanità, in questa fase di avvio del governo, “conta molto, perché pesa molto nella vita delle persone” ha dichiarato. Una sanità universale, che funzioni. Il suo faro - ha aggiunto - sarà la costituzione. A breve sarà stipulato il Patto della Salute con le Regioni. Per la prima volta si passa da 114 a 116 miliardi. “Negli anni scorsi c’è stata una grande difficoltà finanziaria ma ora occorre coraggio». Così come per un’altra emergenza: il blocco del turn over. «Dalle Regioni arrivano grida di dolore, ci sono difficoltà enormi sul personale fermo al 2004 nonostante le uscite per quiescenza per medici e infermieri. E anche qui occorre trovare la forza e le risorse per garantire i servizi ai cittadini” ha concluso il ministro.