Sarno

Problematiche ambientali, Consiglio Comunale ad alta tensione a Sarno. Dopo una lunga discussione dai toni accesi, è passata la proposta di delibera della maggioranza, in cui si ribadisce l'impegno dell'Amministrazione Comunale, del Sindaco Canfora, della Giunta e del Consiglio Comunale, a tutelare l'ambiente attraverso ulteriori controlli e la collaborazione sinergica, continua e costante, con la Procura della Repubblica, Forze dell'Ordine, Ministero dell'Ambiente ( a tal proposito l'8 ottobre una delegazione dell'Amministrazione sarà ricevuta a Roma dal Ministro Costa), Regione Campania,  Provincia di Salerno, Ente Parco del Fiume Sarno, Consorzio di Bonifica, Protezione Civile regionale e nazionale. 

Tra le richieste inserite nella delibera votata dalla sola maggioranza, quella di autorizzare il Sindaco e la Giunta a chiedere agli organi competenti lo stato di emergenza e lo stato di calamità naturale, a seguito dell'incendio del Saretto, a richiedere  fondi ed aiuti necessari per la messa in sicurezza e per la bonifica ed il ripristino della vegetazione della collina, a provvedere ad un'ampia opera di prevenzione, ad installare idranti da utilizzare in caso di incendio, a ripristinare gli antichi sentieri, provvedendo alla pulizia ed alla rimozione di eventuali accumuli di rifiuti.

La proposta di delibera prevede inoltre la richiesta da inoltrare al Prefetto, al Ministero dell'Interno e al Ministero della Difesa, dell'invio sul territorio dell'Esercito, con funzioni di controllo e sorveglianza dei numerosi siti oggetto spesso di sversamenti abusivi di rifiuti speciali e non. L'atto deliberativo approvato ieri sera prevede anche la sottoscrizione di una convenzione con l'ARPAC,  per il monitoraggio di emissioni nell'atmosfera  sia gassose che odorifere, e della qualità dell'aria, al fine di salvaguardare la salute dei cittadini.

Altro punto importante riguarda il completamento del sistema fognario ed il successivo allaccio al depuratore, la richiesta alla Gori di porre in essere tutti gli atti di sua competenza, previsti dall'art.3 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato, di richiedere all'Agenzia per lo Sviluppo Territoriale della Valle del Sarno (ex Agroinvest) di rifiutare nella zona industriale attività connesse con la trattazione, la modifica o la trasformazione di rifiuti che possano danneggiare l'ambiente. Tra le proposte contenute nell'atto deliberativo, anche quella di rendere la Città di Sarno "plastic free", di costituire una nuova Consulta dell'Ambiente , coinvolgendo associazioni e comitati, e di avviare uno studio epidemiologico sulla reale incidenza di malattie tumorali, coinvolgendo Asl, Regione Campania e Ministero dell'Ambiente.

“L’opposizione parla tanto di ambiente e, poi, all’atto pratico non vota i provvedimenti per i controlli, le analisi delle acque, per l’indagine sull’incidenza tumorale, la richiesta dei militari dell’Esercito sui siti critici” precisa il primo cittadino Giuseppe Canfora che continua: “C’è da lavorare per il bene della città, basta ostilità, rancori  politici. Questi giorni sono stati molto duri ed il peso lo sentiamo tutti addosso. Un atteggiamento ostile delle forze di opposizione dinanzi al quale sono rimasto basito. Non me lo aspettato in virtù dell’importanza dell’argomento e degli ultimi episodi verificatosi.
Probabilmente, qualcuno non ha ancora chiuso la campagna elettorale e, pensa di poter fare politica sull’argomento ambiente ignorando quanto male così si faccia alla città ed alla comunità.

Ho chiesto unità, e si sono astenuti dal votare la proposta.
Ho chiesto di mettere insieme un atto che potesse concentrare tutti gli interventi, e si sono astenuti dal votare la proposta.
Impuntati su un vero e proprio asse senza possibilità di dialogo e confronto. A voler imporre atti e procedimenti al Sindaco, cosa assolutamente fuori da ogni logica anche normativa.

È così che i Consiglieri Comunali di minoranza parlano di ambiente, ne parlano tanto, ma all’atto pratico si astengono. Non votano gli atti” conclude la fascia tricolore.