“Non ci hanno notificato nulla. E' stato brutto vedere le mamme arrivare a scuola con i bambini senza poter entrare. Ce l'avessero detto avremmo comunicato ai cittadini la situazione, senza creare disagi”.
Forte la rabbia del sindaco di Airola, Michele Napoletano, per il sequestro preventivo, emesso dal Gip Giuliana Giuliano su richiesta del sostituto procuratore Francesco Sansobrino, della scuola elementare Padre Pio da parte dei carabinieri alle 6 e 30 di questa mattina.
Rabbia che monta perché “a noi il provvedimento del gip non è stato notificato, aspettiamo di conoscere le motivazioni alla base del sequestro, ma sicuramente non è questo il modo giusto di fare. Noi dal canto nostro abbiamo già nominato due legali”. Pare che il sequestro preventivo della scuola sia arrivato per motivi statici.
Il sindaco poi afferma: "Alla base ci dovrebbe essere il ricorso di due consiglieri di opposizione".
“Non discuto ovviamente la natura del provvedimento, adottato a tutela della sicurezza dei più piccoli, ma la tempistica dell'esecuzione del sequestro – spiega l'avvocato Pierluigi Pugliese, papà di un alunno -. E' stata una scena incredibile, sotto gli occhi di centinaia di bambini, alcuni dei quali sono scoppiati in lacrime, non riuscendo a capire cosa stesse accadendo e perchè non potessero entrare in classe. Le maestre sono rimaste ferme dinanzi all'edificio, il traffico è letteralmente impazzito. Mi chiedo: era possibile eseguire il sequestro con altre modalità? Io credo di si”.