Un numero che continua drammaticamente a salire, è quello dei giovani morti in strada nel salernitano, in questa estate di tragedie che non vuole finire. L'ultimo incidente mortale questa mattina all'alba a Salerno, in via Ligea, nei pressi del Molo Trapezio. La vettura era diretta verso il centro cittadino dopo aver trascorso una serata in un locale poco distante. Un ragazzo morto, il 28enne Gianluca Puorro di Montefredane, Avellino, e tre feriti, il pesante bilancio. Tutti irpini. Erano inn 5 a bordo di un'auto, una Fiat Panda grigia che - intorno alle 5 - si è ribaltata dopo una brusca frenata, per cause ancora da accertare, finendo poi sul marciapiede e schiantandosi contro una cancellata. Distrutta la vettura dal violentissimo impatto.
Sono tre i giovani trasportati d'urgenza all'ospedale Ruggi D'aragona di Salerno dalle ambulanze dell'Humanitas. Due ragazze ed un ragazzo. Da una prima ricostruzione di quanto accaduto pare che a rimanere illeso sia proprio il giovane che si trovava alla guida. Le due ragazze sono invece entrambe gravi, ricoverate in prognosi riservata. Una ha una seria lesione epatica ed è stata operata d'urgenza, l'altra ha lesioni multiple anche vertebrali e pneumotorace.
Sono ancora in corso altri esami diagnostici da parte dei sanitari del Ruggi. In ospedale questa mattina si è recato il sindaco di Montefredane, Valentino Tropeano, per stare vicino alle famiglie dei ragazzi, annunciando di aver annullato ogni manifestazione in programma per questa sera.
Intanto sul luogo dell'incidente sono intervenute le forze dell'ordine per i rilievi utili alla ricostruzione della dinamica dell'incidente, i vigili del fuoco e i il personale di strade Sicure.
«Ancora sangue, tanto, troppo e noi ci ritroviamo all’alba di stamane a pulire le strade dal sangue e detriti di un sinistro mortale di quattro giovani di cui tre in gravissime condizioni ed uno deceduto». Lo scrive in una nota proprio l’Associazione Strade Sicure intervenuta in via Ligea dopo il tragico incidente. Per l’Associazione è importante «Organizzare campagne di prevenzione, attenzionare i giovani studenti nelle scuole, urlare forte che bisogna dire ‘basta sangue sulle strade’. Bisogna farlo ai convegni, alle manifestazioni, ovunque.
Ed allora a questa nostra società malata, ad i nostri ragazzi ed alle nostre ragazze che per fragilità si assuefanno di tecnologia, alcool ed altri diversivi diciamo ancora una volta: Stasera è sabato andrai sicuramente a far baldoria con i tuoi amici ma non affidare la tua vita e quella dei tuoi amici ad una scatola di latta che alla minima distrazione ti distrugge La vita è preziosa! Ai feriti auguriamo guarigione ed alla famiglia della vittima condoglianze vi siamo vicini».