Foiano di Val Fortore

Un distretto agroalimentare di qualità a denominazione “Sannio”. E' il progetto che sarà illustrato lunedì 23 settembre al ristorante San Giovanni di Foiano di Valfortore. Parteciperanno il vicesindaco del comune fortorino Giuseppe Ruggiero, poi Davide Minicozzi presidente del Gal Area Fortore, Costantino Caturano, coordinatore dell'Ati Gal Taburno – Gal Area Fortore, Enzo Mataluni, Responsabile amministrativo dello stesso Ati, Ferdinando Gandolfi dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Campania, il consigliere regionale Mino Mortaruolo e il consigliere del Presidente della Giunta Regionale con delega alle Politiche Agricole, alimentari e forestali, Nicola Caputo. Previsti interventi programmati da parte degli stakeholders.
Il distretto agroalimentare di qualità è un'occasione – commenta Giuseppe Ruggiero – una grande occasione per l'economia locale, perché per la prima volta si porterebbero le eccellenze sannite unite all'attenzione di tutti, con la possibilità di creare sviluppo.
Quello di lunedì sarà un pomeriggio di lavori - prosegue Ruggiero - per comprendere un nuovo strumento di sviluppo per la valle..il distretto agroalimentare di qualità, consorzio a cui potranno accedere tutti coloro che si caratterizzano per quelle produzioni che prima verranno certificate dalla Regione Campania e successivamente finanziate dal Ministero dell’agricoltura”.

Una terra ricca di eccellenze che vanno tutelate, comunicate e messe a sistema per lo sviluppo. Infatti Giuseppe Ruggiero spiega: “La terra del grano, dei pomodori, del torrone, dell’olio, del caciocavallo e della Marchigiana ha una grande occasione per far conoscere le proprie eccellenze..interverrà la struttura di riferimento regionale e il consigliere delegato all’agricoltura Nicola Caputo.. fra gli ospiti tanti imprenditori fra cui anche il Pastificio Rummo, i quali illustreranno le future scelte imprenditoriali che interesseranno anche il Fortore..il tutto organizzato dal Gal Fortore e dal Comune di Foiano Val Fortore nello splendido scenario di San Giovanni a Mazzocca”