Dopo aver spento il segnale a milioni di utenti che guardavano partite e pay per view illegalmente, la Guardia di Finanza annuncia che ci saranno multe salate per chi aveva “il pezzotto”. come ha spiega il colonnello Giovanni Reccia, comandante del Nucleo speciale tutela della privacy e frode tecnologica, intendono risalire agli “abbonati” attraverso la traccia ip, l’indirizzo dell’apparecchio collegato a internet, e le carte con cui sono stati effettuati i pagamenti.“Il pezzotto posizionato all’interno delle nostre abitazioni, nella Wi-fi domestica, rappresenta l’introduzione di un potenziale ‘cavallo di troia’ all’interno di un sistema informatico”. E’ l’allarme lanciato dalla Polizia postale nel giorno della divulgazione dei risultati dell’operazione che ha portato a smantellare una piattaforma di IPTV illegali. “Non si può escludere, infatti, la possibilità – sottolineano gli esperti – che questo tipo di apparecchiatura possa effettuare un’intrusione nei sistemi informatici connessi o che possa spiare le nostre azioni. Amministrato da remoto dai malfattori potrebbe consentire di operare sui vari sistemi domestici, di gestire il sistema di video sorveglianza, l’antifurto se non addirittura la complessa domotica di un’abitazione”
Pezzotto, la Gdf: "Sappiamo chi sono utenti: multe in arrivo"
Dopo la maxi operazione anti pirateria, arriveranno le multe a chi aveva il sistema illegale
Redazione Ottopagine