Salerno

«Avevamo di fronte una squadra che ci è superiore, non è una critica alla Salernitana ma un elogio al valore del Benevento. In generale il commento che ho fatto a caldo è che quello che abbiamo fatto in questi 45 giorni è stato frutto della grande disponibilità e della voglia di mettersi in discussione. Nel momento in cui questa componente si affievolisce, facciamo dei piccoli passi indietro. Ma i passi indietro servono per fare grandi passi in avanti». Gian Piero Ventura analizza così la sconfitta subita dalla Salernitana nel derby con il Benevento. «Ringrazio il pubblico, son venuti in 18mila, ci hanno dato credito. Siamo dispiaciuti ma credo che i 18mila siano venuti perché hanno percepito in questi 45 giorni serietà, voglia di crescere. Voglio tranquillizzarli: non è una sconfitta a compromettere quanto fatto. Se c’è umiltà, da un piccolo passo indietro possiamo fare un grande passo avanti. Vogliamo costruire qualcosa d’importante e di duraturo e questo gruppo sta gettando le fondamenta per farlo. Dobbiamo sfruttare la prestazione di questa sera per capire cosa avremmo potuto fare. Sono rammaricato per la prestazione e non per il risultato che è figlio del valore dell’avversario e degli episodi».