Si sono riuniti i rappresentanti dei nove comuni che fanno parte del Parco Urbano "Dea Diana - Est Tifatino”, i cui paesi rappresentano circa 100mila abitanti. All'ordine del giorno la decisione del Genio Civile di Benevento di avviare il procedimento per il rilascio di concessione alla coltivazione estrattiva del comparto produttivo a Durazzano, in località "Fossa delle nevi".
Erano presenti Andrea Pirozzi (sindaco di Santa Maria a Vico e presidente del Parco Urbano) e la consigliera delegata Anna Cioffi, Vincenzo Falzarano (assessore di Airola), Davide Guida e Gennaro Battisegola (sindaco e presidente del consiglio di Arienzo), Pasquale Fucci e Franco Servodio (sindaco e funzionario di Arpaia), Gennaro Piscitelli e Martuccio Serino (sindaco e presidente del consiglio di Cervino), Antonio Diglio (vicesindaco di Durazzano), Pino Papa (sindaco di Forchia), Carmine Valentino (capogruppo di maggioranza di Sant’Agata de’ Goti) ed il consigliere comunale e provinciale di Benevento Renato Lombardi, il direttore del Parco Urbano, Mariano Nuzzo.
Dalla riunione, iniziata con la solidarietà al sindaco di Villa di Briano Luigi Della Corte aggredito nella giornata di ieri, è emersa la necessità di una richiesta di annullamento in autotutela, come comuni e come parco, del provvedimento del Genio Civile di Benevento; inoltre è emersa la necessità di sostenere i ricorsi innanzi al Consiglio di Stato, per cui è stata già presentata richiesta di sospensiva, manifestata agli altri quattro comuni che (oltre a Durazzano e Santa Maria a Vico, che si costituirà anche come capofila del Parco Urbano) già si erano costituiti innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale. La seduta si è poi aggiornata a lunedì 16, quando i rappresentanti dei comuni incontreranno il legale che sta seguendo la vicenda.
«Ho convocato i sindaci immediatamente ed a loro ho chiesto un impegno concreto e senso di responsabilità nell’attività a salvaguardia del Parco urbano, dell’ambiente e del paesaggio. Nella seduta odierna abbiamo assunto importanti decisioni. Riteniamo che il provvedimento autorizzatorio alla cava del Genio Civile di Benevento, oltre a costituire una sciagura per l’ambiente dei nostri territori, sia illegittimo. La sentenza del Tar è lì a mostrarlo.
Durazzano già si è impegnato, da comune territorialmente competente, a ricorrere avverso questo provvedimento. Anche noi come Parco Urbano ci opporremo, inizialmente chiedendo l’annullamento dell’avviso pubblico in autotutela e, qualora necessario, ci opporremo anche nelle sedi competenti.
Chiederemo una moratoria a tutti gli organi competenti della regione, chiedendo fatti ad ognuno per il proprio ruolo. Attendiamo risposte concrete: qualora non ne avremo mobiliteremo i 100mila abitanti che popolano i nove comuni del Parco. E’ grave che la Regione Campania non si sia costituita in giudizio: confidiamo che possa ancora farlo in aggunta, ai ricorsi già presentati. In questo senso abbiamo chiesto un incontro al governatore Vincenzo De Luca affinché assuma provvedimenti a tutela del territorio interessato ed un incontro urgente per capire formalmente la posizione della Regione Campania. Il tutto è stato approvato all’unanimità dalla Conferenza dei sindaci», è il commento del presidente del Parco Urbano “Dea Diana – Est Tifatino”, Andrea Pirozzi.