Ha fatto tappa nella “sua” Salerno a pochi giorni dalla nascita del nuovo Governo. E così, il convegno sullo sviluppo sostenibile organizzato dal deputato Pd, Piero De Luca, si è trasformato per il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia nell’occasione per fare il punto sull’attuale situazione politica. «Cambiano i Governi, rimangono i nodi di sviluppo del Paese. Quello che abbiamo detto al Governo prima dell’estate rimane un po’ la linea nostra, di tanti soggetti che rappresentano le parti sociali del Paese, a partire dai sindacati dei lavoratori ad altre associazioni di impresa. Attenzione al cuneo fiscale, cioè abbassare le tasse sui salari dei lavoratori italiani, avere una grande attenzione a un piano d’inclusione giovani, uscire dai dogmi, aprire una grande stagione di infrastrutture nel Paese. Essere protagonisti di una stagione riformista europea in cui proporre una grande operazione di infrastrutture transnazionali, semmai finanziate da eurobond. Il primo provvedimento che si aspettano gli industriali? Gli industriali si aspettano un grande provvedimento anticiclico che faccia, però, tesoro del fatto che non abbiamo risorse elevate, dato il debito pubblico del Paese, quindi attivazione di cantieri, attivazione di occupazione e cuneo fiscale che è la grande idea che è venuta da tutti noi con grande stupore, in senso lato, perché prima dell’estate abbiamo trovato una convergenza su infrastrutture e cuneo fiscale di tutte le parti sociali italiane».
Sulla designazione di Paolo Gentiloni come commissario in Europa, Boccia ha spiegato che «è molto positivo, sicuramente, il fatto che il Governo segnala un nome. Speriamo di avere e di ambire sicuramente a un commissario in termini di delega di rango. Gentiloni è stato un premier del Paese e c’è una linea politica molto chiara. Su questo occorre cominciare a lavorare perché il fatto che lo spread si sia abbassato è un buon segnale, ma chiaramente non basta e va conquistato giorno dopo giorno con provvedimenti coerenti».