Battipaglia

Una "bomba d'aereo" di 250 libbre, caratterizzata da un innesco non rimovibile a scoppio ritardato di 36 ore, per la cui bonifica tecnica è necessario lo svuotamenteo della materia esplodente attraverso la cosiddetta “lisciviatura”. E, per le sue caratteristiche, l’ordigno non è trasportabile. Pertanto le operazioni vanno eseguite sul posto.

Sono le caratteristiche della bomba risalente alla seconda guerra mondiale ritrovata in un terreno agricolo del comune di Battipaglia che porteranno all'evacuazione di 36mila persone, in pratica i due terzi dei residenti della cittadina della Piana del Sele.

Le operazioni del Genio Militare - 21esimo Reggimento Genio Guastatori di Caserta - nella cosiddetta "zona rossa" avranno inizio proprio quando sarà completata l’evacuazione e avranno una durata prevista di 8/12 ore. Domenica 8 settembre, a partire dalle 5 del mattino, Battipaglia sarà una città fantasma. Chiusi uffici pubblici, comune, comando polizia locale e ospedale. Circolazione ferroviaria e stradale interrotta, stop alle utenze domestiche e industriali.

Da giorni i militari dell'esercito, come si vede nel video, hanno prediposto il necessario che vedranno impegnati i soldati specializzati in questo tipo di operazioni.