Benevento

L'annata 2019 del vino potrebbe essere quella della svolta, ma sarà fondamentale il ruolo dei professionisti. E' qjuesto che dicono gli esperti. 
Partiamo da qualche dato: dopo un 2018 che aveva chiuso i battenti con esportazioni al di sotto dei 20 milioni di ettolitri (-8% sul 2017) a fronte, comunque, di una crescita del valore che, ancora una volta, aveva ritoccato il record positivo attestandosi sui 6,2 miliardi di euro. A segnalarlo sono Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini in occasione delle Previsioni Vendemmiali del 2019 presentate oggi al ministero delle Politiche agricole, alimentari forestali e del turismo. Intanto, secondo elaborazioni Ismea su dati Istat, i primi 5 mesi del 2019 hanno segnato una decisa progressione delle esportazioni italiane a volume, attestate a 8,6 milioni di hl (+11% sullo stesso periodo dell'anno precedente). 
  "Se l'annata 2018 è stata generosa, nel 2019 si assiste in molte zone ad una inversione di rotta". Ad affermarlo è il presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, in occasione delle Previsioni vendemmiali della stessa Assoenologi, insieme a Ismea e Unione Italiana Vini. "Dal punto di vista climatico anche quest'anno - spiega l'enologo - la variabilità meteo si è fatta sentire in particolare a maggio con un abbassamento delle temperature accompagnato da abbondati precipitazioni che hanno determinato un rallentamento del ciclo vegetativo della vite. Si rileva un generale ritardo della maturazione di circa 10/15 giorni, tanto da far rientrare l'epoca di vendemmia in periodi più legati alla tradizione, dopo gli innumerevoli anticipi registrati negli ultimi anni". "Quest'anno sono da rilevare comunque evidenti disformità di maturazione anche all'interno di uno stesso appezzamento, - prosegue Cotarella - conseguenza dell'ormai consolidata variabilità metereologica e di uno spostamento climatico da temperato a caldo arido, con precipitazioni irregolari e di carattere temporalesco, che determinano irregolarità del ciclo vegetativo, dove l'opera dell'enologo, attraverso le proprie competenze ed esperienze, risulterà determinante e fondamentale per il livello qualitativo dei futuri vini''