Anche a luglio di quest’anno, proprio nel periodo più caldo di questa estate, sono di nuovo aumentate le tariffe dell’energia elettrica. E non si parla di variazioni esigue, ma di cambiamenti abbastanza importanti: in base alle analisi ufficiali ci troviamo infatti di fronte ad un aumento del costo della luce pari al +1,9% a luglio 2019, e sebbene Napoli sia prima in Italia per minor spreco di energia, pare che anche qui la spesa media arriverà a 566 euro annui. Di fronte a questo continuo variare dei costi dell’energia, viene quindi spontaneo chiedersi: quali sono i fattori che producono queste variazioni in bolletta? Scopriamolo insieme.
I fattori che incidono sulla bolletta
Per capire quali sono i fattori che incidono sulla bolletta, serve studiare quegli elementi che partecipano alla formazione del costo dell’energia elettrica. Si parla ad esempio dei servizi di vendita e di quelli di rete, che incidono rispettivamente per il 57% e per il 13%. In lista troviamo anche gli oneri di sistema, con un impatto stavolta del 16% sul costo dell’energia elettrica. Infine, chiudono l’elenco delle voci le imposte nazionali, con un impatto sulla spesa totale del 13% circa.
I servizi di vendita
In base a quanto detto poco sopra, i servizi di vendita rappresentano la voce di costo a maggior impatto sul prezzo totale della luce elettrica. Di cosa si tratta, esattamente? Per la precisione, si fa riferimento a tre voci specifiche: ovvero il costo dell’energia, il prezzo legato alla sua commercializzazione e il costo derivato dal dispacciamento. In particolare è possibile scoprire le variazioni e l’andamento PUN (prezzo unico dell’energia elettrica) anche presso i siti di nuovi operatori del mercato come wekiwi, trattandosi infatti dell’unica vera voce di costo in cui questi possono intervenire direttamente. Il tutto, ovviamente, con possibile risparmio per i consumatori, che già oggi cominciano a scegliere questi servizi anche se non tutti sono ancora coscienti della fine del mercato tutelato.
I servizi di rete
Ai costi precedentemente esposti vanno poi aggiunti i servizi di rete, ovvero i costi legati alle attività di trasporto dell’energia sulle reti a livello nazionale. Queste di costo includono poi anche altri elementi, come ad esempio la distribuzione locale e la gestione del contatore.
Imposte e oneri di sistema
Ultimi, ma non meno importanti, gli oneri di sistema e le imposte: altre voci che pesano molto in bolletta per quanto concerne il costo finale dell’energia elettrica. Nel caso degli oneri di sistema, si fa riferimento ad alcuni sussidi come gli incentivi alle rinnovabili e la promozione dell’efficienza energetica, insieme alla messa in sicurezza dell’energia nucleare. Anche il sussidio alle ferrovie dello stato rientra in questo elenco, cui si aggiungono anche le imposte nazionali erariali di consumo, note anche come accise, che vengono applicate sempre alle quantità di energia elettrica consumata. Il totale, infine, risente anche dell’applicazione dell’IVA.
A volte, può essere estremamente importante conoscere esattamente come si sviluppa il costo finale in bolletta dell’energia elettrica, anche per capire dove è possibile risparmiare.