"L’atroce emergenza della Terra dei Fuochi in Campania va affrontata con gli stessi strumenti con cui si combatte la criminalità organizzata, con cui lo Stato combatte la camorra, vale a dire una certosina opera di intelligence e una presenza massiccia di forze dell’ordine sui territori." 

E' l'appello, deciso e determinato del vice presidente del consiglio regionale della Campania Ermanno Russo.

"Le polizie locali, con organici sottodimensionati e in lá con gli anni, da sole non possono farcela. Basta palliativi, si mettano in campo azioni incisive ed efficaci, è in gioco il presente e il futuro di intere generazioni.
Apprendiamo dalla stampa che il ministro Costa riceverà il prossimo 5 settembre 19 comuni del Casertano stretti nella morsa dei roghi dolosi. Mancano Giugliano e i Comuni a nord di Napoli aggrediti da eventi quotidiani ma è un pur sempre un primo passo.

Bisognerebbe chiedersi però se ciò può bastare. I fumi della trattativa di governo giallorossa stanno narcotizzando l’opinione pubblica, distraendo le istituzioni e i nostri governanti da un problema reale, allarmante, da affrontare subito. Un governo in carica tecnicamente già c’è, così come un ministro della Difesa e uno degli Interni. L’ambiente è un pezzo ma da solo non può bastare. Serve un coordinamento interforze.

Basta tergiversare - conclude Russo - siamo in presenza di una violenta controffensiva contro lo Stato e le nostre comunità. Serve una risposta netta. Serve un impegno come quello contro i clan."