Una manifestazione per far crescere il territorio attraverso i suoi prodotti e coinvolgendo tutti gli attori istituzionali: non una sagra fine a se stessa che una volta chiusi i battenti non lascia nulla.
E' l'obiettivo di Vinestate, giunta alla 45esima edizione che prenderà il via giovedì 29 agosto a Torrecuso ed è stata presentata oggi in Camera di Commercio.
A fare gli onori di casa il sindaco di Torrecuso Iannella, che ha spiegato le novità di questa edizione: “Quest'anno oltre alla piazza la manifestazione è stata organizzata anche nel castello con un allestimento di doc e docg. La manifestazione non vedrà solo degustazioni, ma anche momenti di riflessione e didattici: ci sarà ad esempio un seminario per i bambini, volto a fornire gli strumenti per comprendere come si fa il vino, la sua storia, e puntiamo anche a rendere il tutto strutturale portando ore di didattica dedicate al vino nelle scuole. Inoltre grazie a Coldiretti ci saranno agrichef con spettacoli di show cooking per abbinare cibo al vino e viceversa”.
Un occhio anche all'integrazione: “Abbiamo uno sprar a Torrecuso e abbiamo voluto che uno stand lo avessero anche i giovani ospiti della struttura”.
E dunque, far crescere il territorio in base alle proprie eccellenze e sfruttando il richiamo di una manifestazione giunta alla 45esima edizione, come ha ricordato il presidente di Coldiretti Gennarino Masiello: “L'amministrazione è partita col piglio giusto nell'organizzazione di questa manifestazione perché troppo spesso, puntando sul vino, si va in direzioni completamente opposte, con sagre fatte modello “due camere e cucina”. Le iniziative di questo tipo vengono apprezzate: ma quando sono serie. E Coldiretti ha deciso di collaborare a Vinestate proprio per questo. Diversamente, come istituzione, non parteciperei mai a sagre su prodotti non del territorio: lo sforzo va fatto sui nostri prodotti. E il vino è quello principale: il riconoscimento di Città Europea del Vino testimonia che in Europa altri si sono resi conto delle nostre potenzialità, forse più di chi vive il territorio. Probabilmente interverremo per portare anche altre eccellenze all'attenzione dei partecipanti: col sigaro toscano ad esempio, visto che c'è un sigaro realizzato con tabacco proveniente dalla nostra provincia”.
Al convegno è intervenuto anche il presidente della Cia, Raffaele Amore: “Troppo spesso si vedono manifestazioni imbarazzanti, questa invece è una manifestazione vera, seria. E noi vogliamo dare un contributo alla promozione del territorio”.
Tra le associazioni che hanno collaborato all'evento anche la Cna guidata da Annarita De Blasio: “E' fondamentale l'unione, le alleanze. Noi ad esempio, coinvolgendo il mondo artigiano, abbiamo voluto creare il connubio tra due ricchezze del territorio, il vino e le ceramiche: durante Vinestate saranno realizzate dai maestri ceramisti del Sannio bottiglie lavorate. Abbiamo un territorio bellissimo e dobbiamo lavorare per questo”.
E il presidente del consorzio Sannio Dop Tutela Vini, Libero Rillo, consorzio tra i protagonisti di quanto di buono fatto dal mondo del vino sannita negli ultimi anni ha illustrato le sue ambizioni: “Auspico che si arrivi presto ad avere un calendario unico degli eventi sanniti, con un'elencazione di contenuti a livello provinciale, non lasciando gli eventi isolati. Se vogliamo che la nostra provincia cresca bisogna ragionare in maniera univoca: la manifestazione Vinestate deve puntare alla crescita di tutto il Sannio, assieme alle altre, non solo alla crescita di Torrecuso. Io ho girato molto i territori del vino: altrove non hanno risorse come quelle che abbiamo qui, a parte l'orgoglio, forse maggiore, se qui continuiamo a depositare rifiuti sulle strade provinciali che costeggiano vigneti e panorami stupendi”.