Lioni

Un ex operaio Irisbus di 65 anni è stato multato dai vigili urbani e ha subito un provvedimento di espulsione da parte dei carabinieri per avere distribuito volantini elettorali durante il mercato settimanale. È accaduto a Lioni nella mattinata di domenica 24 maggio, un episodio che ha suscitato l’attenzione dei passanti e, a distanza di pochi giorni, l’indignazione della segreteria provinciale di Sel di Avellino.

“Un sostenitore della lista – Sinistra al lavoro per la Campania- è stato multato dai vigili urbani ed è stato oggetto di un provvedimento di espulsione da parte dei carabinieri applicando la misura preventiva del divieto di ritorno nel comune nel periodo di un anno. Si tratta di un operaio Iribus di 65 anni con la grave colpa di avere consegnato ai cittadini durante il mercato volantini per la nostra lista. Sono due provvedimenti inaccettabili. E’ inaccettabile la multa dei vigili urbani di Lioni” si legge nella nota, che fa riferimento alla propaganda della candidata cittadina e alle affissioni definite “irregolari”.

L’ex operaio intanto, sarebbe stato accusato di condotta molesta o condotta antisociale desunta da comportamenti o atteggiamenti non consoni alle abitudini di vita della collettività. La segreteria provinciale, conferma di avere la conferma che nello stesso momento altri candidati stessero facendo volantinaggio senza essere ostacolati.

“Noi chiediamo al sindaco di Lioni di svolgere accertamenti e di esaminare ogni comportamento e circostanza, anche la documentazione che presenteremo domani al comune, verificando la fondatezza del provvedimento assunto e la imparzialità dell’operato della Polizia Municipale, chiedendo di garantire il decoro degli spazi pubblici, rimuovendo ogni pubblicità non consentita e applicando i conseguenti provvedimenti di risarcimento oblativo come previsto dalle leggi in materia elettorale”.

Non solo. “Chiediamo al Comandante Provinciale dei Carabinieri di revocare il provvedimento di allontanamento assunto  in quanto si presenta come un atto eccessivo, infondato, inaccettabile, lontano dalla misura e dall’equilibrio che caratterizza la storica funzione dell’Arma nella comunità”.

Elisa Forte