Pontecagnano Faiano

In città, come testimoniano i dati di prevendita (1968 biglietti di cui 188 a Pescara) e campagna abbonamenti (2262), l’entusiasmo della vigilia non è quello di sempre. Ma stasera a Pontecagnano Faiano soffiava un vento diverso. L’apertura del Club Granata “Rione Podestà” ha (ri)acceso la passione di uno dei feudi della provincia. Più di cento sostenitori hanno partecipato al taglio del nastro in via Carducci, accogliendo con grande calore la delegazione della Salernitana, guidata dal team manager Sasà Avallone e composta da Francesco Di Tacchio e Marco Firenze. «Quando si apre un club è sempre un piacere per noi. Qui a Pontecagnano Faiano, poi, è il solito bagno di folla», ha spiegato il dirigente del cavalluccio marino che si è soffermato anche sul campionato che sta per prendere il via. «Spero che questa serata sia di buon auspicio per un campionato e che questa stagione ci ripaghi di tante delusioni e ci dia tante soddisfazioni. È un campionato importante, quello del centenario. Mi auguro e spero che riusciremo a onorarlo nel migliore dei modi, noi ce la metteremo tutta per darvi le soddisfazioni che meritate. Buon campionato».

Calore percepito anche da Francesco Di Tacchio, capitano di questo inizio di stagione a cui tanti tifosi hanno chiesto una foto ricordo. «È un piacere essere qui, è bello vedervi in tanti, sabato inizia il campionato, abbiamo bisogno di voi, vi aspettiamo allo stadio», ha detto l’ex Avellino che, tra un selfie e l’altro, ha risposto con un deciso «no» a un tifoso che gli chiedeva di una sua possibile cessione.

Sulla passione e sull’entusiasmo del popolo granata si è soffermato anche Marco Firenze. «Quando ho fatto la prima intervista ho detto che una delle componenti fondamentali che mi hanno portato a scegliere Salerno è sicuramente la tifoseria. Ogni volta che venivo a giocare da avversario mi sorprendeva perché poche piazza in Italia, anche in serie A, hanno un seguito del genere. Mi aspetto che già da sabato siate il dodicesimo uomo, ci potrete dare una grande mano, abbiamo bisogno di un ambiente compatto, unito che spinga e remi dalla stessa parte. Noi ci metteremo tutto l’impegno possibile per fare un campionato importante perché ve lo meritate».