Salerno

 

Il prefetto di Salerno ha ricevuto questa mattina l'Ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset con il quale ha fatto il punto sullo stato delle ricerche del giovane Simon Gautier, 27 anni, di nazionalità francese, che risulta disperso sui monti del cilento ormai da otto giorni.

Dalla Prefettura fanno sapere che sono state illustrate all'ambasciatore le attività svolte finora che hanno coinvolto un notevole numero di uomini e mezzi, ulteriormente incrementati dalla giornata odierna. In sostanza soltanto oggi, all'arrivo del rappresnetante del governo francesce in Italia, si è deciso di aumentare le forze con un dispiego massiccio, si fa sapere, di squadre di ricerca, di unità di personale SAF dei vigili del Fuoco che insieme agli uomini del Soccorso Alpino specializzati in tecniche speleo alpino fluviali hanno controllato le aree più impervie. Con il ccordinamento del comandante dei Vigili del Fuoco sono stati impiegati volontari di protezione civile, unità cinofile e unità specializzate all'utilizzo dei droni e alla topografia applicata di soccorso con il supporto di un elicottero.

L'ambasciatore ha ringraziato per l'impegno profuso offrendo la collaborazione della Francia alle operazioni in corso.

Il giovane, rimasto ferito durante un'escursione, aveva allertato i soccorsi il 9 agosto scorso con un appello disperato al 112. "Sto morendo di dolore, sono caduto in una scarpata, ho le gambe rotte, aiutatemi, vedo il mare ma non so dove mi trovo".

Nella speranza che la macchina dei soccorsi non sia stata allertata troppo tardi, ricordiamo che qualche giorno fa la madre del 27enne francesce aveva lanciato un appello sui social prima di raggiungere Policastro Bussentino dove si trova da mercoledi scorso.

La donna trascorre le giornate dinanzi alla caserma dei vigili del fuoco a parlare con i soccorritori. "La speranza è l'unica cosa che mi rimane - confida -. La speranza di trovarlo e abbracciarlo". Delphine Godard non si scompone: "Lo troveranno" e preferisce non parlare dei ritardi dei soccorsi nelle prime 48 ore. " Adesso bisogna cercare mio figlio con tutte le forze possibili. Sembra che ci sia stata un'accelerata nelle indagini. Penso manchi davvero poco". Gli amici del giovane arrivati dalla Francia, invece, continuano a chiedere "rinforzi" e lanciano una gara di solidarietà per raccogliere i fondi necessari a raggiungere l'Italia per aiutare le ricerche.
Secondo fonti investigative il giovane avrebbe dormito in spiagga la notte prima di incamminarsi lungo il sentiero che si inerpica da San Giovanni a Piro dalla spiaggia di Molara verso i monti. Un'area troppo vasta, circa 140 kilometri, che si cerca di circoscrivere.

E' qui che sono concentrate le ricerche. Ed è qui che sarebbero state trovate anche tracce di sangue. I campioni ematici sono stati portati in laboratorio per essere esaminati, nell'ospedale di Vallo della Lucania.


Alle 19 è prevista a Scario, in piazza Immacolata, una veglia di preghiera per Simon. E' stata organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con la parrocchia.