Solofra

Ammontano a trecentosettantamila euro le risorse che la Regione Campania ha programmato per il piano di caratterizzazione della falda nel comprensorio solofrano montorese e che dovranno essere tratte dall'Obiettivo Operativo 1.2 “Migliorare la salubrità dell'ambiente” del Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013.

Il piano di caratterizzazione della falda nel comprensorio solofrano-montorese prevede una serie di punti di prelievo in zone che, presumibilmente, non sono interessate da contaminazione da tetracloroetilene. Insomma una sorta di “bianco”. A Solofra le aree sono quelle di Scorza e Madonna della Neve. A Montoro: zona Laura e località Aterrana. Questi punti dovrebbero servire a definire il confine della zona contaminata. Sono inoltre previsti diciotto punti di controllo all'interno dell'area contaminata. Per quanto riguarda le acque superficiali saranno inoltre effettuati dei prelievi sulla Solofrana.

Allo stato attuale i tecnici dell'Ato “Calore irpino” presumono che l'unica fonte di contaminazione possibile sia da rintracciare in sversamenti che si siano verificati in passato nell'area a ridosso del pozzo di Consolazione, nel territorio del comune di Solofra. L'esperimento del piano di caratterizzazione servirà ad accertare eventuali altre fonti di contaminazione in altre aree del territorio preso in considerazione. Soddisfazione intanto è stata espressa da Giovanni Colucci commissario dell'Ato "Calore - irpino". "Il fatto che la Regione abbia programmato queste risorse, spiega, rappresenta un primo importante passo verso la risoluzione di una emergenza ambientale estremamente complicata e che sta provocando notevoli disagi alla cittadinanza".
 
Giuseppe Aufiero