"Per la seconda giornata del nuovo campionato di Seria A, il calendario prevede la sfida di cartello Juventus-Napoli. La societa' bianconera ha vergognosamente vietato la possibilita' di acquistare i biglietti non solo a chi e' residente in Campania (cosa a cui ormai ci hanno abituato diversi stadi per le sfide importanti), ma addirittura a chi e' nato in Campania. Una scelta assurda e scellerata, che non fa altro che alimentare odio e discriminazioni. Se si sbaglia si colpisce il singolo, non un'intera popolazione". Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, sollecitato da diversi club di tifosi napoletani, anche stranieri: Club Napoli Lussemburgo, Club Napoli Sessa Aurunca, Napoli Club Cagliari, Club Napoli Briganti, Napoli Club Pinerolo, Club Napoli Amore e Fede Casaluce, Club Napoli SMCV Azzurra, Cercola Partenopea, Club Napoli Due Sicilie, Club Napoli Massa di Faicchio, Napoli Club Genova, Club Napoli Umbertide, Club Napoli Eboli, Napoli Club Sovereto, Club Napoli Cava dei Tirreni, Club Napoli VeneziaMestre, Club Napoli Castrovillari, Napoli Club Malpensa, Club Napoli Castelli Romani, Club Bergamo Azzurra. "La cosa ancora piu' grave - ha aggiunto Borrelli - e' che anche la Questura di Torino ha preso le distanze da tale scelta. Resta da capire, allora, come sia possibile che una societa' possa assumere tale decisione. Il calcio deve essere un veicolo di unione, non una costante discriminatoria. Il razzismo e la xenofobia vanno sdoganti, non alimentari. E poi mi chiedo, l'allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, e' nato in Campania: non lo faranno accomodare in panchina? Invieremo immediatamente una nota di protesta al ministero dell'Interno per segnalare questa assurda situazione."
Juve - Napoli vietata "per nascita", Borelli: "Inaudito"
Il consigliere regionale: "Assurdo, pure la Questura ha preso le distanze: è razzismo"
Redazione Ottopagine