Atripalda

Una platea con molte donne ha accolto nel pomeriggio di oggi il dottor Carlo Iannace e l’avvocato Annarita Colantuono, candidati al Consiglio regionale con la lista “De Luca presidente”. Nell’ex sala consiliare della biblioteca comunale di piazza Sparavigna si respirava un’aria familiare tanto è profondo e sentito il legame del chirurgo plastico con le sue sostenitrici, molte delle quali probabilmente anche pazienti.

Il dottor Iannace, fra l’altro, è noto in città anche grazie alle visite senologiche gratuite che ogni anno offre a decine e decine di donne attraverso la collaborazione della Pro Loco e di Cinzia Gambale. E a fare da testimonial d’eccezione oggi c’era anche il dottor Sabino Aquino, il medico odontoiatra al quale si deve la realizzazione di una statua in bronzo di San Sabino in via Tufara. L’appuntamento è stato veloce e frizzante, coordinato dall’ex candidato alla segreteria provinciale del Partito democratico Tony Ricciardi: «Carlo non ha bisogno di presentazioni - ha detto il dirigente - e siccome lui forse non lo dirà sarò io a svelare che la sua candidatura è nata quando De Luca in persona è andato nel suo studio e gli ha chiesto di scendere in campo insieme a lui».

«Carlo è una persona che merita - ha aggiunto il dottor Aquino - che si prodiga per tutti. E’ una eccellenza della sanità in Campania, un professionista ed un amico al quale va tutto il mio sincero sostegno».

Poi è intervenuta Annarita Colantuono: «Sono una deluchiana della prima ora e credo che Vincenzo De Luca sia l’unico volto che possiamo mostrare con orgoglio nella regione Campania. E’n stato per 20 anni sindaco di Salerno, diventata la città dei primati e delle eccellenze grazie ad un uso virtuoso dei fondi europei. Il modello Salerno potrà essere applicato alla regione per restituire efficienza e riscatto. Abbiamo il dovere morale e sociale di intervenire sulle questioni come quella della disoccupazione giovanile e femminile creando infrastrutture e servizi, sulla sanità, sulla mobilitò, sull’ambiente. Il malcontento è forte, c’è disaffezione e disprezzo, ma non bisogna sciupare l’occasione per fare una battaglia di libertà e democrazia».

E la parola è passata, infine, a Carlo Iannace: «L’attenzione per le persone da parte mia ci sarà sempre, è il mio lavoro e la mia passione. De Luca ha un entusiasmo contagioso, con la sua grinta e le sue capacità sa coinvolgere come pochi. E ne abbiamo bisogno. La sanità è stagnante e non è più il momento di aspettare. Ma come facciamo a programmare gli interventi se non sappiamo quanti sono i casi di tumore che si manifestano? Manca l’esatta cognizione della situazione che significa non sapere a cosa si va incontro. E poi il volontariato è fondamentale, come quello che fa la Pro Loco qui ad Atripalda, per dare un servizio continuativo sul territorio, ma va sostenuto, organizzato. Il medico di famiglia, inoltre, dovrebbe recuperare il suo ruolo centrale nella rete che porta il paziente verso le strutture sanitarie, che a volte finiscono con il non dialogare fra di loro perché magari fanno riferimento a parti politiche opposte. Dobbiamo difendere le nostre zone, i nostri territori dalle trivellazioni e dalle ecoballe, proteggerle e valorizzarle, attraverso l’economia verde, l’enogastronomia, la cultura del vino. Noi siamo una bella squadra, veniamo dalla società civile e possiamo rappresentare al meglio il nostro territorio perché lo conosciamo bene e perché crediamo che la disponibilità sia un valore molto importante» ha concluso Iannace sostenuto dall’applauso delle sue convinte sostenitrici atripaldesi.

Gianluca Roccasecca