Domenica pomeriggio, dopo la deposizione della corona di alloro, si è tenuta una breve cerimonia in onore dei caduti di Castelpoto a cui hanno partecipato il sindaco Vito Fusco, il parroco Don Luigi Mazzone, padre Davide Panella, l’artista Nicola Rummo e il colonnello Alessandro Puel, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri. Presenti anche una delegazione dei bambini dell’Oratorio Padre Isaia Columbro, una rappresentanza della locale Protezione Civile e i Carabinieri della stazione di Vitulano.
L’Amministrazione comunale, nell’ambito dei lavori di piazza Garibaldi, ha programmato un profondo restyling al monumento ai caduti, come segno di gratitudine per il sacrificio offerto e per testimoniare che il loro esempio non è stato vano. Un’opera evocativa, dalle linee essenziali, dove al centro c’è l’uomo e la sua sofferenza, i cui segni sono ben visibili sul soldato scolpito nella pietra del San Gottardo, giunto nella nostra comunità nel novembre del 1958. I nomi dei nostri eroi, sono stati incisi nelle pareti di acciaio corten e illuminati dalle luci del tricolore, per scolpire in maniera indelebile il loro sacrificio nella memoria collettiva. L’opera, ideata dall’artista Nicola Rummo, è diventata anche un elemento di arredo della piazza. Nel suo intervento, il Sindaco ha ricordato il sacrificio dei caduti e la sofferenza delle loro famiglie e il dovere di ravvivarne il ricordo. Padre Davide Panella ha illustrato i risultati della sua ricerca storica sulla prima guerra mondiale. L’artista Nicola Rummo ha spiegato ai presenti le scelte stilistiche dell’opera e infine il colonnello Puel, ha soffermato la sua attenzione sull’importanza della memoria per preservare un mondo di pace.