Esulta il Pd, con Carmine Valentino, per il via ai bandi di gara per il raddoppio della Telesina: "Come è noto, nonché ampiamente anticipato dall’ex sottosegretario alle infrastrutture, Umberto Basso De Caro, il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione
Economica) ha definitivamente approvato, nella seduta del 24 luglio u.s., il Progetto del 1º Lotto per l’adeguamento a 4 corsie della S.S. 372 «Telesina» dal km 37+000 (svincolo di S. S. Telesino) al km 60+900 (svincolo di Benevento). 23,9 km di tracciato per una spesa di 460 mln di euro.
Si ricorderà come il progetto esecutivo del 1º Lotto fosse stato già approvato dal CIPE del 28 Febbraio 2018 (terzo addendum), alla presenza, per conto del competente ministro, Graziano Del Rio, del sottosegretario Del Basso De Caro. In quella stessa sede, fu altresì incrementata la dotazione finanziaria dell’opera dei 133 mln euro resisi indispensabili ai fini dell’approvazione esecutiva della stessa.
In seguito, la competente Sezione Archeologica ha avanzato una richiesta di «indagini supplementari» che ha attivato quella procedura straordinaria il cui definitivo epilogo è rappresentato dalla seduta del CIPE del 24 luglio. Con quest’ultima seduta del Comitato Interministeriale, si chiude, con uno storico successo, un lungo, impegnativo ed entusiasmante lavoro avviato il 12 Settembre 2014, giorno in cui il governo Renzi emanò il Decreto n. 133, detto «Sblocca Italia», convertito con Legge n. 164/2014, di cui alla Gazzetta Ufficiale n. 262 dell’11 novembre dello stesso anno.
È in quell’atto legislativo che la Telesina assurge a dignità d’infrastruttura di rango nazionale.
Sino ad allora, il raddoppio della Telese-Caianello era un datato e non più redditizio «project financing» con annesso congruo pedaggio per la remunerazione dell'investimento (di natura privata).
L’opera complessiva, lunga 61 km con un budget di 790milioni di euro, è la più importante trasversale tirreno-adriatica dell’Italia meridionale, un asse viario deputato ad «aprire il Sannio» e renderlo attrattivo agli investimenti, condizione di ogni sviluppo economico duraturo.
La sfida, come abbiamo già avuto modo di dire, è stata finalmente vinta. Gli atti – che sono
pubblici – chiariscono, senza possibilità di equivoci, chi abbia lavorato acché la progettazione dell’opera, le necessarie ed ingenti coperture finanziarie (tutte pubbliche) , nonché il complesso iter procedurale giungessero alla positiva conclusione da tutti, da tempo immemore, sperata".
Raddoppio Telesina, via ai bandi. Il PD: "Meriti di Del Basso"
Valentino: "Gli atti sono pubblici: è una nostra vittoria, ed è noto chi ci ha lavorato"
Redazione Ottopagine