Un rilancio solo virtuale quello dell’ex Irisbus. I buoni propositi del Governo e l’ottimismo lasciano spazio all’amara realtà di una fabbrica che stenta a ripartire.
L’azienda di Flumeri ha rimesso infatti in cassa integrazione 30 operai, 24 saldatori e 6 allestitori. Una decisione, a quanto pare, causata dalla mancanza di materiale. In sostanza continuerebbe il rifiuto dei fornitori a consegnare materie prime, circostanza che confermerebbe anche che lo sblocco dell’accesso al credito non sarebbe ancora avvenuto.
In fabbrica monta il malcontento degli operai, si continua a vivere di annunci e il percorso di ristrutturazione e reindustrializzazione tarda ad arrivare. I sindacati restano alla finestra alle prese con una vertenza sempre più in salita e con nuovi punti interrogativi.
Intanto continua a slittare la consegna dei 26 autobus in produzione per la città di Genova da parte di Industria Italiana Autobus.