Mentre a Roma si svolgeva il tavolo ministeriale sui conti e i Lea della Campania, sui social si concuma uno scontro istituzionale senza fine. La nomina dei commissari per l'inchiesta all'Asl Napoli 1 ieri da parte del Prefetto di Napoli Carmela Pagano aveva scatenato la reazione stizzita e offesa del presidente della Regione Vincenzo De Luca che ha definito quell'atto - sottoscritto su delega del Viminale quindi del ministro dell'Interno Matteo Salvini - "ridicolo, una buffonata propagandistica" .
In serata il titolare del Viminale era intervenuto per esprimere solidarietà al Prefetto Pagano: "Contro i boss non si scherza e sono gravissime le accuse e gli insulti del presidente della Regione Campania" ha dichiarato Salvini.
Adesso arriva la risposta sulla pagina facebook del presidente De Luca: "Leggo le dichiarazioni del Ministro Salvini. Non si comprende in quale universo sia e da quale pianeta stia parlando. Quando dovesse ritornare nel mondo reale, potrebbe finalmente constatare che la lotta contro la camorra e ogni forma di illegalità la stiamo facendo noi e spesso a nostro rischio, anche personale e spesso in totale solitudine. Ieri abbiamo spiegato in dettaglio le azioni da noi poste in essere per contrastare e sconfiggere presenze e azioni criminali. Ci dica lui, ricordandosi tra un tweet e l’altro di essere il Ministro dell’Interno, quando concretamente intende istituire un posto di polizia all’ospedale San Giovanni Bosco, da me richiesto al Prefetto di Napoli, a fine 2018, senza ottenere nulla. La solidarietà ai medici, al personale, agli operatori tutti, la si garantisce con atti concreti e tempestivi, non con i tweet. Ricordiamo, che senza aspettare i tweet, la Magistratura è già impegnata, anche su nostre sollecitazioni e denunce, in quel lavoro di accertamento e di contrasto alla criminalità organizzata che viene richiamato a parole".