Napoli

La Regione Campania non ha firmato la convenzione con l’Anpal che prevede l’entrata di 471 navigator selezionati con concorso di entrare nei centri per l’impiego.  Questa decisione, già  annunciata in maniera chiara e netta dal Presidente Vincenzo De Luca nelle scorse settimane, ha generato la protesta di stamattina con i vincitori del concorso che hanno protestano davanti al palazzo della Regione a Santa Lucia. Sui loro cartelli la scritta “Navigator Naufgfrago”.

In piazza con i navigator son scesi i rappresentanti del Movimento 5 Stelle che hanno commentato la decisone in maniera forte, dopo che il Presidente della Camera Roberto Fico si era fatto sentire sul tema da Nisida affermato che “l’assunzione dei navigator attiene alla Regione ma è lo step due, va fatto. È importante che ci siano le assunzioni”.

Dalla piazza gli fa eco il consigliere regionale pentastellato Gennaro Saiello, affermando che “il governatore De Luca ha deciso di non firmare quella famosa convenzione che consente di regolamentare le modalità di ingresso di questi professionisti nei centri per l'impiego. Queste persone - ricorda Saiello - hanno superato legittimamente un concorso pubblico e lo stesso De Luca, ad aprile, aveva sottoscritto un protocollo d'intesa come tutte le altre Regioni. Siamo davanti ad una situazione surreale: tutto il Paese va in una direzione, la Campania rimane ferma. Questo è un tassello fondamentale per la seconda fase del reddito di cittadinanza perché apre le porte ad opportunità di lavoro e formative. De Luca sta giocando politicamente sulla pelle di queste persone e sulla pelle di tutte quelle persone che in Campania usufruiscono del reddito di cittadinanza e sono in attesa di occupazione.”

Sulla questione però il Presidente della Regione non lascia margini di discussione affermando che “abbiamo un bacino di precariato con 3700 Lsu, 400 tavoli di crisi, 80 procedure di licenziamento collettivo oltre ai disoccupati storici. Se con i navigator  facciamo altri serbatoi di precariato e comitati di lotta, allora dico di no. Dopo due anni di formazione i navigator verranno mandati a casa. È un Paese serio questo? De Luca agganciandosi alla questione dell’autonomia differenziata lancia una frecciata anche al governatore del Veneto Luca Zaia “non dica che non vuole finanziare i forestali della Calabria se poi approva quella porcheria clientelare dei navigator”.