Teora

Primo passo verso la riattivazione dell’impianto di compostaggio di Teora.

Il progetto per la ristrutturazione dello stabilimento che produrrà compost dai rifiuti umidi provenienti dai comuni dell’area prosegue senza sosta e domani verrà aperto il blocco Uffici-spogliatoi-servizi che a regime potrà ospitare fino a cento dipendenti.

La nuova struttura sarà fruita dai circa 50 dipendenti destinati ai servizi di raccolta nei comuni dell’area.

I lavori per la realizzazione del blocco della sede di Teora sono iniziati nel mese di Aprile 2018 ed hanno visto la realizzazione di due spogliatoi, due uffici ed una infermeria, con relativi impianti per riscaldamento, illuminazione e fornitura idrica. L’intero blocco misura 1.500 metri quadrati.

Il costo complessivo è stato di 500 mila euro,  compresi i fondi necessari per l’acquisizione del lotto e spese accessorie.

L’intero progetto, di cui il blocco ufficio-spogliatoio costituisce il primo step, prevede una spesa di 7 milioni di euro già concessa da parte della Regione Campania,

L’impianto alto irpino riuscirà a trattare 16 mila tonnellate annue di rifiuto umido, ci cui 12 mila costituite dai rifiuti organici e 4 mila di strutturante, come vengono definiti in gergo tecnico i rifiuti vegetali, sfalci e ramagli e fanghi biologici, che aiutano il processo produttivo.

A seguire il progetto di rilancio dell’impianto di Teora, la società Irpiniambiente, la provincializzata che si occupa del ciclo integrato dei rifiuti in Irpinia.

Grazie all’intervento, interamente finanziato dalla Regione Campania, l’impianto di Teora, fermo ormai da due anni, passerà dalle 4 mila tonnellate di trattamento, alle 16 mila, soddisfacendo il 50% circa del fabbisogno provinciale, in quanto attualmente l’Irpinia produce circa 34 mila tonnellate di rifiuti umido all’anno.