Il giudice monocratico del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), ha condannato a 4 anni di reclusione, per omicidio colposo Francesco D'Istanto, l'uomo di 64 anni di Formia (Latina) che nel 2015, a bordo della sua 'Honda' si schiantò contro la 'Punto Evo' dove a bordo c'era una intera famiglia. A causa dell'incidente, che il giudice ha riconosciuto colposo, morirono Francesco Ragucci, di Macerata Campania (Caserta), la figlia Maddalena di 14 anni e lo zio della ragazzina Carmine Mingione. Il pm aveva chiesto la condanna a 6 anni e sei mesi. Il giudice ha stabilito una provvisionale di risarcimento dei danni di centomila euro a favore delle vittime. Una condanna per omicidio stradale colposo, con rito abbreviato, è stata comminata invece da un diverso giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ad una donna di 64 anni, Rosa Basilicata, di Cervino (Caserta) che due anni fa, a bordo della sua 'Nissan Micra' non fermandosi ad uno stop della frazione di Messercola, tagliò la strada ad un motorino dove c'erano tre ragazzi a bordo. Uno dei giovani, Agostino De Lucia, di 28 anni, di Santa Maria a Vico (Caserta) perse la vita mentre gli altri due rimasero feriti. Il pm aveva chiesto 2 anni e quattro mesi per l'imputata che ha beneficiato delle attenuanti generiche per il concorso di colpa della parte offesa.
Quattro morti sulle strade: due condanne per omicidio stradale
Condannati un 64enne ed una donna
Redazione Ottopagine