San Gregorio Magno

Qualche esercizio per risvegliare i muscoli, una leggera corsetta e poi subito spazio al pallone. È iniziato così il primo giorno di lavoro della Salernitana nel ritiro di San Gregorio Magno. I granata, sotto lo sguardo vigile di Gian Piero Ventura, si sono ritrovati in campo pochi minuti prima delle 9.30. Il tecnico ha radunato a cerchio la squadra e ha distribuito le casacche. Il preparatore Alessandro Innocenti ha coordinato la parte atletica, caratterizzata da esercizi di stretching e da una blanda corsetta. Un lavoro durato una mezz’ora. Poi sul prato del centro sportivo di San Gregorio Magno è cominciato a rotolare subito il pallone. Un segnale chiaro di come il tecnico intende impostare il lavoro nel ritiro estivo. La squadra ha effettuato esercitazioni con giro palla, mettendo in mostra subito una buona intensità. Basti pensare che nel corso dell’allenamento Gigliotti è rimasto claudicante in seguito a uno scontro di gioco con Calaiò. Fortunatamente il difensore, dopo l’intervento dello staff sanitario, ha potuto riprendere regolarmente la preparazione. Qualche problema, invece, per Maistro che non ha effettuato la parte atletica con i compagni. Terminata l’esercitazione con il pallone, la squadra è stata divisa in gruppi per lavorare nuovamente sulla fase atletica con giri di campo per tutti, tranne che per i tre portieri che hanno effettuato esercitazioni con il preparatore Giuseppe Zinetti. Prove “personalizzate” per Karo, Galeotafiore e Marino che, mentre il resto dei calciatori proseguiva la fase atletica, ha lavorato in compagnia di Ventura e del suo staff, provando la fase difensiva. Terminata la seduta, invece, il tecnico della Salernitana si è a lungo soffermato con Djuric e Jallow, spiegando ai due attaccanti i movimenti da fare negli ultimi sedici metri.