Benevento

Un piccolo viaggio nel passato ha accompagnato i presenti a piazza Roma per l'evento clou della serata del Bct. Fan e appassionati hanno accolto con entusiasmo la venuta degli attori Massimo Boldi e Jerry Calà, oltre che dell'importante produttore cinematografico Enrico Vanzina. I tre hanno ricordato, tra nostalgia e vari aneddoti, gli anni in cui hanno cominciato a lavorare insieme, nei quali hanno dato vita a un filone di lungometraggi che ha scritto a fuoco la storia del cinema italiano. 

Il soggetto principale dell'evento era legato alla pellicola Yuppies, realizzata nel 1986 e che lanciò la coppia composta da Boldi e De Sica. Non è mancato un momento toccante, con Enrico Vanzina che ha esordito nel parlare del fratello Carlo, scomparso l'otto luglio dello scorso anno: "Abbiamo fatto un cinema popolare, spesso anche troppo criticato. Ho sempre pensato che il vero giudice fosse il tempo; quando giro per strada vedo la gente che mi abbraccia perché insieme a Carlo siamo riusciti a entrare nelle loro vite, accompagnando diverse generazioni. Oggi con fatica non mi commuovo, ma sono certo che mio fratello ci guarda da lassù". 

Vanzina poi ha effettuato un raffronto tra l'Italia dipinta negli Yuppies e quella attuale: "Mi fanno effetto tante cose, soprattutto quando noto che le realtà fotografate all'epoca resistono nel tempo. Mio padre ha realizzato molti film di Totò e un giorno mi disse che quelle pellicole, a distanza di anni, erano ancora di grande attualità. Lo stesso vale per Yuppies, esiste ancora quell'Italia, anche se negli anni ottanta eravamo tutti più simpatici. E' un film leggero che fotografa un momento carino di questo paese che, tra l'altro, resiste". 

Importante anche il rapporto con gli attori: "Pozzetto è stato un grande, all'epoca era come Zalone oggi: un numero uno. Voleva conoscere fortemente Sordi e mio padre organizzò una cena per favorire questo incontro. Ricordo che Alberto, appena lo vide, disse "Ehi, ma tu sei Cochi o Renato?". Lui era un po' come il marchese del grillo. De Sica? Siamo cresciuti insieme. I produttori non lo volevano, ma siamo riusciti a convicerli”.

Particolarmente acclamato dal pubblico, Massimo Boldi si è lasciato andare ai ricordi dando vita anche a una piacevole ipotesi: "Yuppies è il film che mi ha lanciato. Nel corso della mia carriera ho avuto tre registi importanti: Carlo Vanzina, Neri Parenti e Cipollino che sarei io. Sono molto innamorato di questa professione e non avrei mai immaginato di arrivare fino a questo punto. E' la mia vita, senza di essa sarei disperato: proprio per questo mi impegno a girare almeno un film all'anno. Le pellicole che abbiamo realizzato sono diventate delle icone, un po' come i cartoni animati. Quando incontro le persone e mi dicono che sono cresciute con questi film, a quel punto mi chiedo a quanti anni sono arrivato. Possiamo pensare di fare un "Yuppies 3", anche se dovremmo chiedere al patron del Napoli Aurelio De Laurentiis. Voi cosa ne pensate?"

Ovviamente dalla piazza si è alzato un coro di giubilo e di assenso. La proposta di un sequel ha stuzzicato anche Jerry Calà che ha ripetuto più volte l'idea di realizzarlo. Ha poi proseguito: "Con quel film abbiamo rispecchiato gli anni ottanta, con i giovani che andavano presto fuori casa. Oggi non è più così, forse la colpa è dei genitori. Carlo ed Enrico Vanzina hanno sempre avuto una forza incredibile e noi tutti gli siamo molto grati. Chi può essere uno yuppie di oggi? Magari Lapo Elkan, è uno sopra le righe con delle idee che fanno trend". 

Al termine dell'evento, il sindaco Clemente Mastella ha premiato i tre ospiti con un omaggio firmato Bct. Subito dopo è stato trasmesso integralmente il film "Yuppies", per compiere un salto completo negli anni ottanta della "Milano da bere".