Salerno

C’era tutto lo stato maggiore del Movimento 5 Stelle nella hall dell’aeroporto Costa d’Amalfi di Salerno-Pontecagnano: parlamentari e consiglieri regionali insieme al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. L’inquilino del Mit ha fatto tappa a Salerno per annunciare la tanto attesa svolta per lo scalo: dopo anni di attese è infatti arrivato il definitivo via libera.
“Abbiamo sbloccato un’opera decisiva per uno dei territori più belli d’Italia e del mondo
– le parole di Toninelli –, che però è difficilmente raggiungibile per via della difficoltà nei trasporti. Dopo il via libera per lo scalo, ora la palla passa alla società di gestione per i successivi incartamenti burocratici”.

Non solo. Per il ministro c’è da essere soddisfatti perché “abbiamo fatto quello che la politica non aveva saputo fare per tantissimi anni e adesso, col progetto definitivo vidimato da Enac e approvato dalla direzione competente del Mit, il gestore potrà avviare a breve la gara per rendere questo scalo, in seno al polo unico con Napoli, un volano fondamentale del rilancio turistico e, quindi, economico di una splendida terra. Mi basta pensare alle costiere amalfitana o cilentana, ma persino alla stupenda Maratea, in Basilicata: anche la Lucania occidentale potrà infatti giovarsi del rilancio dell'aeroporto di Salerno. Noi ci siamo - conclude il titolare del Mit -. E continuiamo ad avviare cantieri utili per il Sud. Per l'Italia”.

Immancabile la polemica a distanza con il governatore della Campania: “A De Luca che, costantemente, cerca di denigrare il sottoscritto e il Governo dico, nonostante lui, abbiamo sbloccato quest'opera. Ma a De Luca dico anche che continuo a ricevere segnalazioni sulla Circumvesuviana che ricordo essere un'infrastruttura ferroviaria di cui è proprietaria la Regione e di cui la Regione è ente gestore, quindi un'opera totalmente in gestione alla Regione, pure la proprietà dei binari”.

Ad attendere il ministro e la delegazione 5 Stelle – con i deputati Andrea Cioffi e Felicia Gaudiano, e i consiglieri regionali Michele Cammarano e Valeria Ciarambino – anche una rappresentanza dei lavoratori della Treofan di Battipaglia: “La politica ci ha abbandonato. Dopo settimane di promesse, Jindal non ha più dato risposte. Non vogliamo la cassa integrazione, ma prospettive certe per il nostro futuro”, il grido delle maestranze della Piana.

Non è mancata la polemica a distanza. Prima la nota della Camera di Commercio, poi anche Confindustria Salerno ha stigmatizzato il mancato invito alla conferenza.

In una nota, il Pd di Salerno a proposito della visita di Toninelli parla di “un'inutile e mortificante passerella propagandistica. Coloro che per anni hanno ostacolato ogni iniziativa di sviluppo del territorio adesso tentano, per aver firmato con enorme ritardo un semplice passaggio amministrativo, di prendersi il merito di un successo frutto della determinazione del presidente Vincenzo De Luca supportato dagli Enti Locali e dalle forze economiche ed imprenditoriali”, si legge nella nota della federazione guidata da Vincenzo Luciano.

“E' propria una nuova era: dove c'è chi lavora e risolve i problemi e chi mette il faccione sul manifesto. Ma chi vogliono prendere in giro? È l'ennesima prova di un Governo del nulla, nemico del Sud e della nostra terra”, il j’accuse dei democratici salernitani.