La riconversione della struttura di via S. Agatella della ex CeTel per trasformarla nel Centro servizi della Smart City. E' questa una delle idee forti per l'area di località Piana inserita nell'agenda programmatica di 'Telese Bene Comune', la lista che sostiene la candidatura a sindaco di Gianluca Aceto.
«Tra i motivi che mi hanno spinto a sostenere fin da subito il progetto politico che fa sintesi intorno al candidato sindaco Aceto - dichiara Pasquale Coletta, giovanissimo studente di Economia all'Università La Sapienza di Roma - spicca proprio la convinzione che hi-tech e tutela dell'ambiente siano argomenti sempre più importanti per la cittadina del futuro, che l'idea di Smart City - sottolinea - deve diventare un'idea forte dell'amministrazione comunale nei diversi campi d'azione. Pensiamo ad una cittadina che offra un elevato livello di qualità della vita, dove gli spazi urbani ci aiutino a realizzare i nostri progetti facendo del bene all'ambiente».
«Quando parliamo di Smart City - aggiunge il candidato sindaco Gianluca Aceto - pensiamo ad uno spazio regolato da un'intelligenza distribuita, condivisa, orizzontale, sociale. Una cittadina organizzata per favorire la partecipazione e per ottimizzare risorse e risultati, non solo delle risorse energetiche e della dotazione economica dell'ente, ma anche del tempo delle persone. Si tratta indubbiamente - rimarca Aceto - di una nuova concezione del bene comune, del modo di affrontare la gestione degli spazi vitali della cittadina. Un modo di agire che rompe con gli schemi del passato. Per fare un solo esempio basta pensare alla vicenda del Centro pastorale, che il sindaco uscente ha voluto affrontare da solo, sbagliando. Da parte mia non ho mai condiviso strategie né percorsi. Allo stato, solo Carofano sa a che punto sia la situazione. Con il nostro modo di agire, cercando scelte condivise, pensiamo ad un diverso tracciato dell'Alta capacità ferroviaria, per salvaguardare terreni e struttura di località Piana e fruire di una strada di penetrazione verso l'area lago, con annessi percorsi pedonali e ciclabili. Tra i nostri impegni prioritari - rimarca il candidato sindaco di 'Telese Bene Comune' - spicca la risoluzione delle questioni formali che impediscono il ritorno del poliambulatorio dell'Azienda Sanitaria Locale a Telese Terme, da ubicare nell'immobile di contrada Lagni. Del resto, abbiamo già mostrato le capacità di operare per la realizzazione di infrastrutture importanti. Cito ad esempio le rotonde viarie, le strade, le fognature e il progetto dell'allargamento dell'Istituto Telesi@: impegno che ho condotto nel ruolo di rappresentante del governo provinciale, nonostante l'amministrazione Carofano l'abbia osteggiata. Il nostro sguardo è rivolto anche al settore agricolo. Vogliamo realizzare la filiera corta: portare il cibo buono nelle mense scolastiche, creando mercato per gli agricoltori e i coltivatori della Valle Telesina. Accanto a questo, partendo da quanto già realizzato dal sottoscritto con e nelle scuole, vogliamo realizzare orti sociali e fattorie didattiche, contribuendo alla diversificazione del reddito in agricoltura, strategia che ha dato ottimi risultati nel Centro-Nord del Paese».
Passaggio finale sull'argomento cultura: «La cultura, di cui parliamo solo noi, quella che si caratterizzerà - puntualizza - per meno 'Balconi in fiore' e più locali da destinare a sedi di associazioni. Alla cultura attribuiremo un ruolo fondamentale, convinti come siamo che il valore culturale permea tutti i motori di sviluppo economico e sociale. Per questo pensiamo ad una task force per la cultura. In tale campo lavoreremo fin da subito per l'apertura della biblioteca comunale: ma che miseria di città - conclude Aceto - è quella che non ha una politica culturale degna di questo nome?».
Redazione