A Bucciano, nella serata di sabato 6 luglio, ha preso ufficialmente il via la prima edizione delle Olimpiadi dei Giovani, organizzata dalla parrocchia di San Giovanni Battista, diretta da don Antonio Macolino, in sinergia con l'amministrazione comunale e tutte le associazioni presenti sul territorio.
Una cerimonia bella e sentita, con l'accensione del braciere olimpico avvenuta nello stadio comunale, dopo la sfilata della torcia per le strade del paese.
Cinquanta sono stati i tedofori che hanno sfilato per le strade del centro buccianese, con la torcia che è passata di mano in mano. Splendida è stata la coreografia organizzata dai ragazzi del comitato organizzatore, diretti da Alessandro Fortunato, che hanno gestito sapientemente i bambini abili a colorare il manto erboso dello stadio comunale di Bucciano, con i colori dei cerchi olimpici a rappresentare i cinque continenti. Soddisfazione è stata espressa da don Antonio Macolino, parroco di Bucciano: "Sono contento di questa iniziativa. Vedere così tanti giovani partecipare, è motivo di orgoglio e gioia. Voi ragazzi siete il futuro del nostro piccolo paese".
Sulla stessa lunghezza d'onda, il sindaco Domenico Matera: "Con don Antonio, abbiamo ritrovato la normalità nel rapporto tra istituzioni. Desidero ringraziarlo pubblicamente per tutto ciò che sta facendo. Da quando sono sindaco di Bucciano, posso affermare senza possibilità di essere smentito, che questa è una delle gioie e delle soddisfazioni più grandi che ho avuto".
Alla cerimonia d'apertura di sabato scorso, hanno preso parte numerosi rappresentanti del mondo civile e sportivo. Ospite d'onore della serata, è stato il campione paralimpico di karate, Francesco Iannelli. Alla serata, hanno presenziato tra gli altri, anche il presidente del Coni, Mario Collarile, la delegata provinciale alla scherma, Sara Furno, il coordinatore tecnico del Coni, Gianni Varricchio.
Le gare hanno preso ufficialmente il via nella giornata di lunedì, con la mini maratona. Si proseguirà stasera fino a venerdì prossimo con altre discipline, nel segno della amicizia e della lealtà, senza mai dimenticare che #InsiemeUnitiSiPuò.