Lioni

 

Prima tappa a Montella, domenica 30 giugno, per il tour altirpino del Postale. A bordo di un pullman i ragazzi dei Forum dei Giovani, con un fitto calendario di date ed eventi, muoveranno dalla cittadina lionese per toccare quindici paesi dell’Alta Irpinia. L’idea nasce da un’intuizione di Virginio Tenore che ha sviluppato un progetto itinerante, il Postale Fest, alla promozione della partecipazione giovanile e della consapevolezza delle risorse territoriali.

“Con la rimodulazione del Piano Territoriale di Coordinamento delle Politiche Giovanili,il Comune di Lioni presenta una nuova iniziativa di animazione territoriale che vede coinvolti altri 15 centri altirpini, tutti afferenti all’area distrettuale n. 6 – dichiara la vicesindaco di Lioni (Comune capofila) e assessore alle Politiche giovanili, Domenica Gallo -. L’intero percorso è basato sulla volontà di riempire i luoghi dei nostri paesi, attraverso lo scambio di informazioni ed esperienze, in modo da creare una sinergia operativa tra i giovani dei Forum locali, associazioni e realtà imprenditoriali”.

L’équipe viaggiante non si limiterà a fare tappa in ogni singolo comune, ma formerà dei laboratori di musica e teatro, per valorizzare il patrimonio creativo rappresentato dai giovani artisti che popolano le nostre terre.

Inoltre, per ciascuna visita guidata alle bellezze paesaggistiche dell’Appennino, un videomakerrealizzerà materiale video e audio per la divulgazione della tutela ambientale; gli altri passeggeri invece potranno prendere parte ai seminari programmati nei paesi ospitanti, alla presentazione delle aziende che offriranno prodotti tipici e alla rappresentazione di eventi teatrali.

“Proponiamo un circuito di attività che si incroceranno tra di loro per portare alla luce grandi potenzialità,

sviluppando il senso dell’aggregazione e dell’appartenenza – continua Gallo -. Non è stato semplice definirne la programmazione, in virtù del numero dei partner, ma il risultato ottenuto è già una grande soddisfazione. Qualsiasi tipo di mobilitazione porta di per sé confronti costruttivi e sana dialettica, ancora di più l’effetto è positivo se il fermento viene dai giovani, perché in tal modo aumenta la coesione e lo sviluppo sociale”.