Le sirene stamane hanno dato il via alla serie di implosioni controllate che hanno demolito il Ponte Morandi a Genova. Una grossa colonna di pulviscolo sottile e grave si è innalzata nella città spezzata e ferita. I tecnici si sono messi al lavoro dalle prime luci del giorno, per preparare il crollo dell'ex viadotto Morandi e lo hanno fatto collassare la struttura alle 9:37 del 28 giugno 2019. Forte emozione da parte del sindaco Marco Bucci che con il governatore Giovanni Toti e i ministri dell'Interno Matteo Salvini, dello sviluppo economico Luigi Di Maio e della Difesa Elisabetta Trenta ha assistito all'implosione controllata. Le operazioni di "implosione controllata", guidata dall'esperto esplosivista Danilo Coppe sono avvenute nel rispetto dei modi e dei tempi annunciati. A 11 mesi dalla tragedia che ha sconvolto Genova, nella zona est del cantiere lungo il Polcevera può definitivamente partire la ricostruzione.
«I genovesi e gli italiani il prossimo anno avranno il loro ponte». Così il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ospite di 'Agorà, su Rai 3, in collegamento dalla prefettura di Genova. «Rendo omaggio a una città che non si è mai fermata, sono qui a ricordare le vittime», aggiunge il ministro dell'Interno. «Oggi non solo viene giù il vecchio, ma viene su il nuovo, tutti stanno facendo la loro parte - conclude - Questa è una bellissima lezione di concretezza».
Un simbolo della vicinanza tra la comunità di Genova e quella di Torre del Greco, unite dal dolore per la tragedia del crollo del Ponte Morandi. Oggi ricordo commosso dei quattro ragazzi di Torre del Greco che morirono nel crollo: momenti in memoria di Matteo Bertonati, Giovanni Battiloro, Antonio Stanzione e Gerardo Esposito, i quattro ragazzi inghiottiti dalle macerie del ponte che il 14 agosto è crollato, spezzando la vita di 43 persone, tra cui i giovani torresi diretti a Nizza.