Sant'Angelo a Cupolo

 

Un prete che promuove una manifestazione religiosa in concomitanza con la importante giornata elettorale. E dei cittadini che si rivolgono ai media e al vescovo per bloccare tale iniziativa.
L'election day si avvicina e il clima si fa incandescente. Non sono soltanto le polemiche tra competitori ad accendere il dibattito ma anche qualche segnalazione per così dire civica.

Una arriva da San Marco ai Monti, piccola e suggestiva frazione di Sant'Angelo a Cupolo, dove domenica 31 maggio è in programma nel pomeriggio una fiaccolata promossa dalla locale parrocchia San Marco Evangelista.
Iniziativa contestata da alcuni cittadini che stigmatizzano la scelta del parroco, don Francesco Collarile: “Organizzare una processione nel giorno delle elezioni – rilevano gli autori della segnalazione – significa contravvenire senza remore alle leggi che vietano ogni genere di manifestazioni in concomitanza con il voto.

Come sancito dal concordato, la Chiesa è tenuta ad osservare la suddetta prescrizione del codice di diritto civile, pertanto il vescovo Andrea Mugione non può consentire a un sacerdote della Diocesi di organizzare processioni mentre si vota. La cosa più sconcertante – aggiunge l'estensore della denuncia - è che hanno anche affisso dei manifesti autorizzati dal sindaco e dal comandante della Polizia municipale, che in realtà dovrebbero assicurare il rispetto della legge”.

La segnalazione rivela inoltre come “nelle ultime ore si sta ingaggiando una vera e propria lotta a chi affige o copre più manifesti tra i sostenitori della illegittima processione e quelli del candidato alle regionali Fernando Errico, sindaco di San Nicola Manfredi”.

 

Madal